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SCIENZA

La lampadina rimasta accesa per più di 100 anni, come è possibile

Lo strano caso della lampadina di Livermore, accesa (quasi) ininterrottamente da più di cento anni ed entrata nella leggenda. Ma come è possibile?

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La Centennial Bulb di Livermore è accesa da oltre 100 anni Fonte foto: Centennial Bulb

Come può una lampadina attirare l’attenzione dei media di tutto il mondo, restando appesa all’interno di una caserma dei pompieri qualunque? Semplice: ha sbaragliato ogni possibile record, restando accesa per più di un secolo. Conosciuta come Centennial Bulb o Light (“lampadina centenaria”), quello che inizialmente era soltanto un lumino è riuscito a entrare nella leggenda.

Questa indiscussa protagonista del Guinness World Record (ancora imbattuto) si trova negli Stati Uniti d’America, dentro a una caserma dei pompieri nella cittadina di Livermore, in California. Donata originariamente da un benefattore per aiutare i pompieri a muoversi nel buio, la lampadina di Livermore è accesa (quasi) ininterrottamente dal 1901.

Una storia incredibile che potrebbe apparire quasi “miracolosa”. Nessun trucco o sortilegio, però, riesce a tenerla in funzione da oltre cento anni. C’è una spiegazione per questo fenomeno e richiama inevitabilmente al concetto di obsolescenza programmata.

La lampadina centenaria di Livermore

Nessuno avrebbe mai potuto immaginare come una semplice lampadina potesse entrare nella leggenda, eppure è accaduto e ancora oggi i media e i giornali di tutto il mondo sono attratti da questo fenomeno più unico che raro. E pensare che la lampadina centenaria di Livermore in origine era stata installata per una pura esigenza tecnica.

Nel 1901 un comune cittadino decise di donare un piccolo bulbo di vetro soffiato prodotto dalla Shelby (la società in concorrenza con Thomas Edison, per intenderci) alla caserma dei pompieri situata al numero 4555 di East Street. In certi momenti della giornata il buio era talmente fitto da rendere impossibile il recupero delle lampade a petrolio, essenziali per il loro lavoro. Così una lampadina a incandescenza con filamento di carbonio avrebbe finalmente risolto il problema.

Da allora si è spenta soltanto una volta per 23 minuti, i più lunghi nella storia dei cittadini di Livermore. Leggenda narra che gli astanti, quando nel 1976 la lampadina fu smontata per essere spostata in un nuovo edificio (causa trasferimento della caserma), fossero letteralmente con il fiato sospeso: tutti temevano che non si sarebbe più riaccesa. E invece il “miracolo” è avvenuto.

Come fa una lampadina a restare accesa per oltre cento anni

La storia della lampadina centenaria di Livermore si può dividere, dunque, in due fasi. La prima parte dal 1901, anno in cui fu installata nella caserma di Livermore, e la seconda da quel fatidico 1976 che tenne i cittadini con il fiato sospeso, quando cioè fu smontata e rimontata in un altro luogo. Qualunque sia il momento da cui vogliamo far partire questa storia, quel che è certo è che la lampadina è accesa da oltre cento anni.

Ma come è possibile che un semplice bulbo, ai nostri occhi sicuramente rudimentale, possa illuminare il mondo per così tanto tempo? Sebbene i cittadini di Livermore provino una sorta di adorazione “divina” per la Centennial Light, non c’è alcunché di miracoloso in tutto questo.

Fiumi di investigatori e studiosi hanno analizzato il fenomeno, incuriositi dallo strano caso di Livermore, e alla fine una spiegazione è giunta dalle file della General Electric. Secondo gli esperti della società (proprio quella che acquisì la Shelby, tra l’altro) la lampadina continua ininterrottamente a funzionare per via di un mix di elementi: basso voltaggio (quindi nessun calore), il perfetto sottovuoto all’interno del bulbo di vetro, lo spessore del filamento di carbonio (circa quanto una matita).

E paradossalmente a influire sul funzionamento della lampadina centenaria c’è proprio il fatto che non sia mai stata sottoposta al “trauma” dei continui accensione e spegnimento. Senza dimenticare che è coadiuvata da un gruppo di continuità, indispensabile in caso di blackout.

Perché non ci sono più le lampadine “di una volta”?

Ma come mai oggi le lampadine non durano così a lungo? Non sarebbe affatto male possederne di longeve come quella di Livermore, ma dobbiamo darvi una brutta notizia: è altamente improbabile che ciò accada. E il motivo risiede in quella che viene comunemente chiamata obsolescenza programmata.

L’obsolescenza programmata vide la luce proprio quando alcune delle principali società attive nella produzione di lampadine decisero che queste non potevano durare per sempre. Insomma, lo stesso principio per il quale uno smartphone o qualsiasi altro dispositivo elettronico dopo un certo lasso di tempo richiede una sostituzione.

Oggi l’obsolescenza programmata influisce su moltissimi aspetti della nostra vita, anche se non ce ne rendiamo conto. L’intuizione delle società a partire dagli anni Venti fu quella di dare ai propri prodotti una sorta di “data di scadenza” che, nel caso delle lampadine, si traduce ancora oggi in un fatto molto semplice: dopo un certo numero di ore non funzionano più e devono essere sostituite.

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