Le 5 migliori app per prendere note e appunti
Le app per prendere appunti sono indispensabili per organizzare le idee o per scrivere dei post-it digitali per ricordare le cose. Ecco le migliori sul mercato
In un contesto moderno iperconnesso e con migliaia di stimoli e di informazioni che costantemente bombardano le persone, in certi casi può essere necessario fermarsi e prendere appunti. Si possono utilizzare, ovviamente, i classici carta e penna, ma nella maggior parte dei casi la scelta ricade su applicazioni specifiche, sviluppate appositamente per organizzare i pensieri e restare produttivi in ogni momento.
Per questo motivo le app per prendere appunti sono diventate ormai indispensabili nella vita delle persone, che le utilizzano per i motivi più disparati, dalla produttività, alle operazioni quotidiane come la lista della spesa o dei post-it virtuali per segnare cose (più o meno) importanti da ricordare.
Sui vari store digitali, soluzioni di questo tipo non mancano, ma scegliere quella più adatta alle proprie esigenze potrebbe non essere così semplice come si crede.
Le migliori applicazioni per prendere appunti
Evernote è una delle migliori applicazioni in assoluto per prendere appunti e permette agli utenti di accedere a un sistema di gestione delle attività avanzato (con tag, widget e quaderni offline) e a un comodo calendario per organizzare tutto al meglio che può essere sincronizzato anche con i principali provider di posta. Il piano gratuito, per quanto molto efficiente, limita l’utilizzo di alcune funzioni che per essere sbloccate hanno bisogno del piano in abbonamento che parte da 15 dollari al mese.
Obsidian è un’app offline-first che utilizza markdown per prendere appunti. È estremamente personalizzabile e permette agli utenti di accedere a centinaia di plugin sviluppati dalla community, offrendo strumenti avanzati come Canvas per il brainstorming. La sincronizzazione tramite cloud è opzionale e gratuita se si usano servizi esterni.
Notion offre un sistema flessibile basato su blocchi, ideale per creare aree di lavoro personalizzate e gestire progetti anche di dimensioni notevoli. Questa applicazione si distingue per l’ampia libreria di modelli e le automazioni integrate. Bisogna sottolineare, però, la mancanza di una modalità offline e app mobili non native. L’abbonamento ha un prezzo che parte da 10 dollari al mese.
OneNote di Microsoft completamente gratuito, offre un’esperienza completa con app native su tutte le piattaforme oltre che un’ottima integrazione con Microsoft 365. È la soluzione ideale per chi usa dispositivi con Windows (notebook, PC desktop e convertibili) e tutto il suo ecosistema di servizi.
Google Keep è l’app di gestione note sviluppata da Google ed è progettata per prendere appunti in modo facile e veloce. Consente di creare note testuali, elenchi di cose da fare, note vocali e promemoria, con la possibilità di organizzare tutto tramite etichette e colori personalizzati. Inoltre le varie note si sincronizzano automaticamente su tutti i dispositivi collegati a un account Google, garantendo accesso immediato ovunque.
Come scegliere l’app giusta?
Chiaramente non esiste un’applicazione universale e adatta a tutti gli utenti e molto dipende dalle esigenze del singolo.
Per questo motivo prima di scegliere una delle soluzioni appena proposte è, anzitutto, consigliabile avere ben chiari i propri bisogni e, naturalmente, l’utilizzo finale di questo prodotto. Fatto questo è anche opportuno provare strumenti diversi (magari anche quelli che non sono inclusi nella lista) e alla fine scegliere quello più in linea con le proprie esigenze, anche estetiche, e che risulta più familiare nell’utilizzo.