Sì, la Luna si è capovolta: la scoperta è sensazionale. Ma come è successo?
La Luna si è davvero capovolta? Secondo un nuovo studio, ciò sarebbe avvenuto miliardi di anni fa: questo spiegherebbe uno dei misteri del nostro satellite.
La osserviamo tutte le sere in cui il cielo è sereno e ci sembra ormai di conoscerla alla perfezione: eppure la Luna nasconde ancora molti segreti, piccoli misteri affascinanti sui quali gli scienziati continuano a scervellarsi da decenni. Uno di questi riguarda la presenza di rocce pesantissime sulla superficie del nostro satellite, in particolare sul suo lato visibile. Come hanno fatto a rimanere a galla e perché si sono concentrate in un unico punto? Una nuova teoria potrebbe risolvere il quesito: la Luna si è capovolta.
La nascita della Luna
La più attendibile teoria sulla nascita della Luna è una storia molto affascinante: 4,5 miliardi di anni fa, un corpo celeste delle dimensioni di Marte si sarebbe schiantato sulla Terra e alcuni frammenti del nostro pianeta si sarebbero poi aggregati nello spazio, dando vita al piccolo satellite. Ma l’esatto processo attraverso il quale la Luna è diventata quella che oggi conosciamo è ancora un enigma. In particolare, gli scienziati si interrogano da anni su due quesiti piuttosto strani: come mai sulla sua superficie sono presenti grandi quantità di ilmenite, un minerale molto denso e ricco di titanio? E perché si trova concentrato soprattutto sul lato visibile del nostro satellite?
Un paio d’anni fa, uno studio dell’Università di Pechino ha proposto una teoria davvero suggestiva. La ilmenite, secondo gli scienziati, si sarebbe formata a seguito della solidificazione dell’oceano di magma di cui la Luna era composta in origine. In questa fase, un violento impatto avvenuto sul lato nascosto del nostro satellite avrebbe catapultato la maggior parte del minerale sul versante opposto, quello a noi visibile. Ma non è ancora finita: essendo particolarmente pesante, la ilmenite avrebbe provocato un’instabilità gravitazionale che avrebbe dato il via ad un processo conosciuto come ribaltamento del mantello.
Ebbene sì, la Luna si sarebbe capovolta. In che modo? Il minerale sarebbe sprofondato nel mantello a causa della sua densità, quindi si sarebbe sciolto e mescolato all’interno del satellite. Solo in un secondo momento, sarebbe ritornato in superficie sotto forma di lava e poi si sarebbe solidificato, dando vita a rocce che presentano tracce di ilmenite (come quelle riportate a casa negli anni ’70 dalla celebre missione Apollo e che tanto materiale di studio hanno fornito agli scienziati).
Il nuovo studio: la Luna si è capovolta
Questa ipotesi, seppur molto interessante, non aveva trovato alcuna prova a suo sostegno. Almeno fin quando un team di ricercatori dell’Università dell’Arizona non ha condotto una simulazione che ha finalmente portato ad una risposta. I risultati, pubblicati su Nature Geoscience, sembrano confermare la teoria del ribaltamento del mantello. Confrontando i modelli geodinamici emersi durante l’esperimento con i dati raccolti dalla missione Grail della NASA, che mostrano anomalie nella gravità sulla faccia visibile della Luna, si è potuta notare una perfetta concordanza nel ritrovamento di tracce di ilmenite nel mantello.
“Le nostre analisi mostrano che le rocce ricche di ilmenite sono prima migrate muovendosi superficialmente verso il lato visibile della Luna e successivamente sono sprofondate all’interno del satellite in cascate simili a lamine, lasciandosi dietro le tracce che sono alla base delle anomalie nel campo gravitazionale rilevate da Grail” – ha affermato Weigang Liang, autore principale dello studio. “Per la prima volta abbiamo evidenze fisiche che ci mostrano cosa è successo all’interno della Luna durante una fase critica della sua evoluzione” – ha poi concluso il collega Jeffrey Andrews-Hanna, co-autore.