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Maltempo, le zone a rischio idrogeologico in Italia ora: dove scatta l'allerta

Il Piemonte è stato duramente colpito dal maltempo, con piogge abbondanti e violente raffiche di vento: ecco le zone in cui c'è l'allerta per rischio idrogeologico.

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Quest’inverno continua a destare preoccupazione sotto ogni punto di vista: dopo un’ondata di caldo senza precedenti, il maltempo si è abbattuto sulle regioni del Nord Italia, causando parecchi disagi. In particolare, ad essere stato colpito è il Piemonte, dove si sono rovesciate notevoli quantità d’acqua in poche ore. E così, dopo l’allerta per rischio idrogeologico dei giorni scorsi, le previsioni meteo tornano a preoccupare.

Maltempo in Piemonte: le zone a rischio

Negli ultimi giorni, il Piemonte è stato colpito da un forte maltempo: sono ormai due settimane che piove quasi ininterrottamente, causando gravi disagi alla popolazione e incidenti idrogeologici. La città di Torino ha visto i Murazzi del Po allagarsi per via della piena del fiume, dopo che le precipitazioni avevano ingrossato i suoi affluenti. Nel Torinese, nel Cuneese e in alcuni comuni dell’Astigiano e dell’Alessandrino è stata diramata l’allerta arancione, mentre è addirittura scattata l’allerta rossa presso alcuni piccoli centri della provincia di Alessandria.

Non solo piogge: anche in montagna la situazione è sembrata fuori controllo. L’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) ha classificato il pericolo valanghe a 4 sulla gran parte dei settori alpini. Ha nevicato moltissimo a Sestriere, dove si sono accumulati quasi 2 metri di neve, e a Bardonecchia, dove invece si è raggiunto il metro e mezzo. Inoltre, hanno destato preoccupazione le forti raffiche di vento che hanno colpito quasi tutta la regione. Il maltempo ha poi dato un giorno di tregua al Piemonte, ma sono già previsti nuovi rovesci.

Per il momento, resta alta l’attenzione su alcune località della regione, per via del rischio collegato alle forti piogge di questi giorni. In particolare, è ancora allerta gialla per valanghe sulle zone settentrionali e occidentali, dall’alto Cuneese al Verbano. Rimane inoltre gialla anche l’allerta per rischio idrogeologico sulla parte orientale del Piemonte. A scatenare curiosità è poi un altro fenomeno, quello del graupel (o “neve tonda”) che si è abbattuto su Carmagnola – e che probabilmente tornerà nei prossimi giorni. Si tratta di un mix tra neve e grandine, con chicchi gelati che cadono a terra senza però far danno, per via della loro friabilità.

Il problema dei cambiamenti climatici

Il maltempo che ha colpito il Piemonte è l’ennesimo segnale dei cambiamenti climatici e delle loro conseguenze negative, le quali sono ormai sempre più evidenti. Il riscaldamento globale influenza enormemente il clima, e non solo in estate: abbiamo vissuto un inverno particolarmente caldo, con temperature che al Sud hanno raggiunto persino i 20°C. A fare da contraltare, c’è l’aumento dei fenomeni estremi come le alluvioni, le grandinate e le inondazioni, che purtroppo mettono a rischio l’incolumità di migliaia di persone.

Sono anch’essi collegati al cambiamento climatico, per via dell’aumento delle temperature globali che rendono il nostro clima sempre più instabile – e persino imprevedibile. Il futuro non sembra affatto roseo: secondo gli esperti, ci attende un’altra estate rovente (con tutti i problemi derivanti, legati alla salute pubblica e all’agricoltura). Dobbiamo inoltre attenderci un continuo peggioramento degli eventi meteorologici estremi, che potranno aumentare sia di frequenza che di intensità.

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