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Marmolada in "coma irreversibile", entro il 2040 il ghiacciaio più grande delle Dolomiti sparirà

Addio al ghiacciaio della Marmolada: il cambiamento del clima sta distruggendo un patrimonio naturale: ecco quando sparirà del tutto

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È scattato un gravissimo allarme per quanto riguarda il ghiacciaio della Marmolada. Il cambiamento climatico continua a pretendere uno scotto altissimo, come dimostra il conto alla rovescia segnalato dagli esperti in merito alla Regina delle Dolomiti. Negli ultimi 25 anni la mole del ghiacciaio si è dimezzata. Di questo passo non resta poi molto tempo. Ecco le previsioni per il prossimo futuro.

Addio al ghiacciaio della Marmolada

In meno di 20 anni il ghiacciaio della Marmolada sparirà. È un processo in corso e vanta una rapidità di evoluzione incredibile. L’ennesimo allarme è stato lanciato dalla quinta edizione della Carovana dei ghiacciai. Si tratta di un progetto di monitoraggio gestito da Legambiente con Comitato Glaciologico Italiano e Cipra Italia.

Sulla montagna più alta delle Dolomiti sta accadendo qualcosa di terrificante e non sembra possibile arginare il fenomeno. Non si tratta di un argomento nuovo, anzi, ma ogni allarme genera comprensibilmente un’ondata di indignazione. Al tempo stesso, però, rappresenta anche un’opportunità per diffondere una giusta informazione in merito allo stato del nostro ambiente.

Le misurazioni hanno avuto inizio quasi 150 anni fa, nel 1888. Ciò che oggi sorprende incredibilmente è la velocità con la quale il massiccio della Marmolada tra subendo questo scioglimento, con conseguente arretramento. Negli ultimi anni tra Veneto e Trentino le elevatissime temperature hanno trasformato radicalmente lo scenario paesaggistico

Tutto ciò genera ovviamente anche una situazione di grave pericolo. Basti pensare a quanto avvenuto il 3 luglio 2022, quando il distacco di un enorme seracco provocò la morte di 11 persone. La crisi climatica ha dato il via ora a un’accelerazione che fino a qualche decennio fa era impensabile. Stando alle stime, entro il 2040 di fatto il ghiacciaio potrà dirsi scomparso.

Cos’è accaduto alla Marmolada

Come detto, non si tratta di un processo recente, anzi. Negli ultimi 25 anni, però, l’accelerazione è stata evidente. Gli anni Duemila hanno di fatto devastato la Marmolada. Nel 2022 la superficie del ghiacciaio era pari a 112 ettari. Un anno dopo, nel 2023, si è scesi per la prima volta sotto la soglia simbolica dei 100 ettari. Si parla nello specifico di 98 ettari. Ciò è pari esattamente alla metà misurata nel 2000, ovvero 205 ettari.

È meno di un quarto di quella del 1900: 412 ettari. Ogni giorno il ghiacciaio perde in media dai 7 ai 10 centimetri di volume. Un processo che negli ultimi anni ha cancellato 70 ettari di superficie, ovvero ben 98 campi di calcio, tanto per avere un’immagine in testa della vastità di cui si sta parlando. “Appena” 136 anni fa il ghiacciaio della Marmolada occupava uno spazio pari a 700 campi di calcio, ovvero 500 ettari. Dal 1888 in poi è stata persa una superficie pari all’80%, così come oltre il 94% del volume.

È indubbio che l’aumento delle temperature sia alla base dell’aggravarsi delle condizioni della Marmolada. Ciò non vuol dire che regni un caldo infernale e fuori media per tutto l’anno. Le temperature estive e primaverili, però, sono così al di fuori delle soglie accettabili da consumare più ghiaccio di quanto nuovi apporti di neve possano recuperare in inverno.

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