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Gli spartiti di musica di Bach contengono schemi matematici segreti: la scoperta

La musica di Bach è estremamente matematica. Sfrutta infatti schemi complessi per ammaliare il pubblico e trasmettere informazioni

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Le opere di Bach sono state sottoposte a un’analisi approfondita, il che ha evidenziato come la sua musica fosse ben più impressionante rispetto a quanto si pensasse. Uno sguardo inedito ai capolavori di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi.

Ad attirare lo sguardo dei ricercatori è stato l’approccio dettagliato e intricato di Bach nei suoi più di 1100 pezzi scritti in vita. Il suo era un cervello matematico. Nascondeva infatti nelle sue composizioni dei piccoli riferimenti ai numeri 14 e 41. Rappresentavano la sua firma numerica.

La matematica in Bach

Uno studio matematico ha svelato come la musica di Bach sia estremamente intricata, ben più di quanto si pensasse. È merito di un team di ricercatori dell’Università della Pennsylvania. Sono stati sottoposti a scrupolosa analisi centinaia di brani.

Si tratta di opere in grado di trasmettere informazioni e risultati affascinanti per due tipologie di pubblico. Da una parte gli amanti della musica e dall’altra chi adora la matematica in tutte le sue sfumature.

Nello specifico, lo studio è inerente all’efficacia con cui le sue opere riescono a comunicare con gli ascoltatori. Al tempo stesso è rivolto a quelle che sono le connessioni generate nel nostro cervello in maniera automatica, senza che ce ne si renda conto.

In un brano si è spesso in grado di prevedere la nota successiva di una data melodia, basandosi semplicemente sulla propria esperienza e, dunque, su quanto ascoltato fino a quel punto. A volte però si viene del tutto sorpresi da una nota, che ci coglie impreparati. Questa è di per sé una sensazione soddisfacente, derivata dall’alternare di una certa tensione accumulata e rilasciata. Ecco cosa conferisce alla musica il suo potere su di noi.

La matematica Suman Kulkarni, insieme con i suoi colleghi del team dell’Università della Pennsylvania, si è concentrata sul modo in cui Bach forniva agli ascoltatori queste informazioni, in maniera efficace, attraverso la sua musica. Ciò al fine di sorprendere e affascinare tanto le loro orecchie quanto le loro menti. Tutto questo ha portato a una decostruzione totale delle opere poste sotto analisi. La sua arte è stata ridotta a un diagramma simile a una rete che traccia il passaggio di certe informazioni attraverso delle note. Ecco il modo scelto per poter procedere a un’analisi matematica.

Il risultato dell’analisi

I diagrammi creati attraverso la musica di Bach hanno mostrato al team di ricerca ogni possibile combinazione di note per tutti i brani in questione. Il tutto tenendo ben conto del numero di volte in cui si verificava una certa transizione. Veniva dunque applicato un peso di 10 a una transizione, se per 10 volte, di fatto, la nota “A” era seguita dalla nota “B”.

Ottenute le reti, i ricercatori sono stati in grado di calcolare l’efficacia di ogni singolo brano mai creato da Bach. Si parla della capacità dell’artista di trasmettere informazioni di grande importanza a chiunque lo ascoltasse. Hanno allora confrontato i risultati tra loro e poi con un’alternativa neutra. In questa fase si sono resi conto di quanto la sua musica fosse estremamente capace di comunicare in due fasi specifiche, preludi e toccate. Differente invece l’impatto dei corali. In questi la trasmissione non è assente ma di certo inferiore.

Una differenziazione che deriverebbe dallo scopo di ogni forma di musica. I corali sono destinati alla chiesa, il che prevede la creazione di un ambiente di meditazione. In un ambito del genere la semplicità è chiave. I preludi e le toccate, invece, sono spesso composti per intrattenere. In questi casi una variazione maggiore genera eccitazione e interesse. Tutto ciò evidenzia uno studio profondissimo, atto alla creazione di queste opere. Se ne ottiene una gran facilità nell’imparare i modelli dell’arte di Bach. Uno studio che getta luce sulla profonda connessione tra scienza e musica, che si uniscono nell’impatto sulla mente umana.