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Pagamenti contactless: come pagheremo nel 2024

Dall'anello smart al chip nell'unghia, nel 2024 vedremo nuovi metodi di pagamento elettronici contactless sempre più comodi e sicuri

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Sì è appena concluso il Salone dei Pagamenti 2023, fiera di settore dove tutti i principali circuiti di pagamento elettronico e le aziende tech che si occupano di pagamenti contactless hanno mostrato le ultime novità già disponibili, o che lo saranno a breve.

Rendere i pagamenti semplici, veloci e soprattutto sicuri è l’obiettivo di tutto questo settore fintech, che ha fatto passi da gigante in un tempo molto breve, anche a causa della pandemia da Covid-19 che ha accelerato moltissimo l’adozione di forme di pagamento senza contatto. Così, oggi, pagare con lo smartphone è qualcosa di assolutamente normale, pagare con lo smartwatch lo sta diventando, ma nel giro di pochi mesi potrebbe diventarlo anche pagare con l’anello o, addirittura, con l’unghia.

Pagamenti con l’anello smart

Quello degli anelli smart è un segmento del mercato wearable che ancora deve esplodere. Lo farà molto probabilmente a breve, anche alla luce del fatto che è ormai quasi certo che Samsung presenterà nel 2024 un “Galaxy Ring“.

Ma esistono anche altri modelli, già sul mercato, e tra le funzioni che offrono a chi li compra c’è anche quella per pagare al POS. Al Salone dei Pagamenti 2023, per questo, Mastercard e Intesa Sanpaolo hanno annunciato che a partire da dicembre sarà in vendita il “payment ring” di Tapster compatibile con l’app della banca italiana.

Il nuovo smart ring si potrà collegare ad una carta di pagamento Intesa Sanpaolo, tramite il chip Nfc integrato. Non sarà necessario ricaricare mai l’anello, che sarà “passivo” e si accenderà solo con la carica elettrica derivante dalla connessione Near Field Communication.

Per garantire la massima sicurezza dei pagamenti, l’anello usa una tecnologia di tokenizzazione MDES che genera un token digitale, cioè un numero unico diverso da quello della carta di pagamento a cui è collegato. Questo vuol dire che l’anello potrà essere utilizzato solo tramite i dispositivi collegati, quindi se verrà rubato sarà inutilizzabile.

Pagamenti con l’unghia

Al Salone die Pagamenti Mastercard ha presentato il sistema “Nail to Pay“, che in pratica è un chip Rfid (ancora una volta passivo, senza batteria) che può essere applicato su un’unghia, vera o finta.

All’interno del chip ci sono le informazioni della carta di pagamento collegata e, di conseguenza, potrà essere usata senza alcun dispositivo connesso durante l’utilizzo.

Pagamenti online con un click

Il sistema Click to Pay, invece, è già disponibile in 25 Paesi (Italia inclusa) ed è un sistema di pagamento online gestito da tutti i principali circuiti di pagamento internazionali.

Permette agli utenti di pagare online con il proprio smartphone senza dover inserire alcun dato (dopo una prima registrazione), mantenendo al contempo la massima sicurezza grazie a evolute tecnologie di tokenizzazione.

Tap to Ride per pagare l’autobus

Altro metodo di pagamento contactless molto interessante è il Tap to Ride, anch’esso compatibile con i principali circuiti di pagamento.

Disponibile già da alcuni anni in vari Paesi del mondo, con una forte presenza anche in Italia, il Tap to Ride permette di pagare al volo una corsa sull’autobus o su altri mezzi pubblici semplicemente avvicinando la carta, lo smartphone, lo smartwatch o altri dispositivi indossabili dotati di chip Nfc.

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