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Una spiaggia interamente tinta di rosso: ma che cosa succede davvero?

Una spiaggia interamente "dipinta" di rosso, le cui sfumature cremisi fanno il giro del mondo grazie ai social. Ma come mai è proprio di questo colore?

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Una distesa cremisi, a metà tra il mozzafiato e l’inquietante: è Panjin Beach, una spiaggia rossa che ogni anno viene fotografata (e instagrammata) da migliaia di persone. Il motivo è facilmente intuibile: guardarla fa un certo effetto, dato che qualsiasi superficie rocciosa è ricoperta da uno spugnoso strato carminio.

In più, complice la luce del sole, questo stesso strato spugnoso sembra quasi risplendere e tingere con le sue stesse sfumature tutto ciò che c’è nei paraggi. Ma come mai questo luogo così particolare ha assunto questo colore? La spiegazione non è fantascientifica, anzi: si tratta di un fenomeno interamente naturale.

Il mistero (svelato) di Panjin Red Beach

Panjin si trova nella provincia cinese di Liaoning a circa sei ore di auto da Pechino. Secondo gli esperti, questa regione è incastonata in una delle zone umide più grandi del mondo, ed è proprio questa umidità a permettere a una specifica alga di crescere e proliferare indisturbata. L’alga in questione si chiama Salsa Suaeda (o Suaeda Heteroptera), appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae e con il passare delle stagioni cambia colore, diventando da verde a rossa.

Ciò succede perché a Panjin il terreno è molto salino e la Salsa Suaeda tende ad assorbire sempre più acqua salata man mano che matura. Il sale, combinato ai processi alcalini propri dell’alga, avvia questa mutazione cromatica che raggiunge il suo culmine tra agosto e settembre. A ottobre, la pianta muta ancora diventando di un viola molto scuro, prima di appassire e morire, per poi ricominciare nuovamente il ciclo.

Distese di alghe e tonalità cangianti

Questo processo naturale non è dissimile da quello che avviene nei laghi e nelle lagune che si tingono di rosa: a essere responsabili sono sempre le alghe che prosperano in ambienti ad altissima salinità e maturano grazie alle concentrazioni elevate di cloruro di sodio, creando giochi di colore unici, panorami dalle tonalità cangianti e spettacoli che sembrano quasi realizzati ad hoc con Photoshop.

Tuttavia, fra Panjin e i laghi (e le lagune) rosa ci sono diverse differenze. La prima chiaramente sta nell’alga “scatenante”, che nel caso dei laghi e delle lagune è la Dunaliella Salina, mentre la seconda riguarda la grande responsabilità a livello ecologico di questa spiaggia. Sì, perché Panjin attrae oltre 260 diverse specie di uccelli migratori che, rassicurati da odore, calore e sì, anche colore – che chiaramente vedono in modo diverso rispetto a noi – si posano sullo strato spugnoso per nidificare e riprodursi.

Una spiaggia rossa da proteggere

Se è vero che visitare questa spiaggia rossa è un’esperienza da non perdere, visto il succitato ruolo e visto il fatto che lo spettacolo offerto è totalmente naturale, occorre fare estrema attenzione quando la si visita. Le autorità cinesi hanno dichiarato protetta l’intera area e anche se esistono diversi modi per raggiungere la spiaggia, ci sono controlli molto severi specialmente fino a settembre – proprio quando la spiaggia brilla di rosso – per via della presenza dei pulcini.

Sono ammesse le fotografie a distanza, ma è praticamente impossibile avvicinarsi e ciò è un bene: non tutto ciò che è meraviglioso può essere avvicinabile, specie considerando l’alto rischio che l’intera area potrebbe correre se gli esseri umani impattassero più del dovuto.