Perché è importante aggiornare l'antivirus
PC, smartphone e tablet sono costantemente a rischio virus e malware. Aggiornare l'antivirus è essenziale per migliorare la sicurezza informatica. Ecco come fare.
L’antivirus è lo strumento di sicurezza informatica per antonomasia, indispensabile per proteggere il proprio computer o dispositivo mobile (smartphone o tablet). Come tutti gli altri software, anche l’antivirus ha bisogno di essere aggiornato costantemente. Molto spesso si pensa che gli aggiornamenti non siano importanti e ci si dimentica di installarli. Ciò è un grave errore, poiché potrebbe portare a conseguenze anche gravi per il proprio dispositivo. Se desideri sapere perché gli antivirus devono essere aggiornati, e come effettuare tale operazione continua a leggere il nostro articolo.
- Per quale motivo si deve aggiornare l’antivirus
- Come aggiornare l’antivirus
- Cosa succede se non si fa l'aggiornamento
Per quale motivo si deve aggiornare l’antivirus
Come accennato in precedenza, l’antivirus è fondamentale poiché mantiene i dispositivi al sicuro da potenziali virus, malware e attacchi hacker, tramite la scansione costante del sistema. Tuttavia, i cybercriminali diffondono frequentemente nuovi malware e virus, sfruttando le vulnerabilità del sistema e delle app, ma anche tramite tentativi di phishing. Un antivirus senza aggiornamento o senza definizioni del virus aggiornate non è in grado di rilevare le nuove minacce. Ciò permette agli hacker di attaccare il malcapitato in modo più semplice. La maggior parte degli attacchi hacker punta su questo fattore. Ogni nuovo aggiornamento protegge quindi il dispositivo da bug, vulnerabilità e minacce, anche molto recenti.
Come aggiornare l’antivirus
La procedura di aggiornamento di un antivirus è molto semplice, ma può variare leggermente a seconda del software utilizzato. Solitamente, questa operazione parte in automatico prima di ogni scansione. Tuttavia, è anche possibile procedere manualmente. Ad esempio, se desideri aggiornare l’antivirus AVG, dovrai aprire l’app, cliccare su Menu e poi Impostazioni. Nella pagina che si aprirà, clicca su Generali e poi Aggiorna. In questa sezione puoi aggiornare il software, ma anche le definizioni del virus. L’update dovrebbe partire in automatico. In caso contrario, puoi cliccare su Verifica aggiornamenti. Una volta installati gli update dovrai riavviare il PC. La procedura è identica anche per aggiornare Avast.
Nel caso di McAfee, una volta aperta l’app, bisognerà cliccare su Account, poi Aggiorna l’applicazione e, infine, Controlla Ora. Alla fine del processo, basta cliccare su Fine e riavviare il PC. Infine, se utilizzi Avira, apri l’app, clicca su Aggiorna (o Update) nel menu in alto e poi seleziona Aggiornamento manuale. Come già accennato, la procedura è simile per tutti gli altri antivirus. Se non riesci a trovare la procedura corretta puoi sempre accedere al sito web ufficiale dell’antivirus e consultare la sezione FAQ.
Cosa succede se non si fa l’aggiornamento
Effettuare il regolare aggiornamento del software antivirus e, soprattutto, delle definizioni del virus è essenziale per evitare eventuali problemi, soprattutto relativi a vulnerabilità critiche presenti nel sistema. Ma non è tutto. Può anche capitare che, nonostante si abbia un antivirus aggiornato, i malware riescono comunque a penetrare all’interno del sistema. Ciò avviene perché spesso gli utenti dimenticano anche di aggiornare il proprio OS (Windows, macOS, ecc.) o le app. Infatti, i PC o i device con sistema operativo o app non aggiornate rimangono sempre vulnerabili agli attacchi di eventuali hacker.
Solitamente, le patch di sicurezza vengono rilasciate dagli sviluppatori poco dopo che la minaccia è stata rilevata. Quindi, per migliorare la sicurezza informatica, basta soltanto installare gli aggiornamenti del sistema operativo e dei vari software ogni volta che viene richiesto. Infine, l’aggiornamento costante dell’antivirus permette anche di difendersi in caso di attacchi definiti come “zero day” (ovvero quelle minacce ancora sconosciute anche agli esperti).
