Libero
SCIENZA

Avvistato un raro esemplare di Diclidurus albus, il pipistrello fantasma

Un pipistrello fantasma, chiamato così perchè completamente bianco e con le ali trasparenti, è stato avvistato durante degli studi dedicati proprio ai pipistrelli.

Pubblicato:

Avvistato un raro esemplare di Diclidurus albus, il pipistrello fantasma Fonte foto: iStock

Durante un evento annuale chiamato Bat-a-thon, cioè una sorta di “maratona scientifica” incentrata sui pipistrelli, è stato possibile avvistare e studiare un raro esemplare di Diclidurus albus, altrimenti detto pipistrello fantasma.

Che cosa sanno gli studiosi sull’animale? È il momento di scoprirlo, insieme alle altre importanti ricerche che coinvolgono i pipistrelli, fondamentali anche per individuare nuove cure adatte all’uomo.

Il Bat-a-thon del Belize

Il Bat-a-thon, un evento annuale che attira decine di ricercatori nella Riserva Archeologica di Lamanai nel nord del Belize, è diventato un’occasione fondamentale per studiare la biodiversità dei pipistrelli neotropicali. Questa zona, dove vivono almeno 75 specie diverse, rappresenta una vera “miniera d’oro” per chi indaga su questi mammiferi volanti.

Durante il Bat-a-thon, il team di scienziati, che quest’anno conta 80 partecipanti provenienti da 50 istituzioni e 15 Paesi, si dedica alla cattura e allo studio dei pipistrelli, contribuendo significativamente alla ricerca scientifica su questi animali.

L’organizzazione dell’evento, giunto alla sedicesima edizione, è ben collaudata. Gli scienziati allestiscono reti alte 25 piedi vicino agli antichi templi Maya per catturare i pipistrelli in volo ad alta quota. Quest’attività, accompagnata dai ruggiti delle scimmie urlatrici e dal suggestivo sfondo delle rovine archeologiche, è immersa in un’atmosfera unica e affascinante anche per gli stessi partecipanti.

Il Bat-a-thon si distingue dalle tradizionali conferenze scientifiche per il suo approccio informale e collaborativo. Gli scienziati soggiornano al Lamanai Outpost Lodge, trasformato per l’occasione in un laboratorio residenziale. Qui lavorano insieme per due settimane, condividendo pasti, esperienze e scoperte. Nancy Simmons, curatrice di mammalogia presso l’American Museum of Natural History di New York, sottolinea l’importanza di tale evento come occasione di interazione e collaborazione scientifica.

Nel corso degli anni, il Bat-a-thon ha prodotto quasi 90 articoli accademici, grazie alla varietà e alla profondità delle ricerche condotte. Gli studi spaziano dalla biomeccanica del volo dei pipistrelli al loro comportamento, ecologia e capacità di adattamento. Ad esempio, i pipistrelli della frutta e del nettare, capaci di gestire alti livelli di zucchero nel sangue, sono oggetto di ricerche che potrebbero portare a nuove terapie per il diabete umano. Inoltre, l’analisi delle loro risposte immunitarie alle infezioni può fornire importanti indicazioni per prevenire la trasmissione di agenti patogeni all’uomo.

Il sito di Lamanai offre un vantaggio significativo, come area di studio a lungo termine, permettendo ai ricercatori di monitorare e comprendere meglio i movimenti e i comportamenti dei pipistrelli. Questo ha consentito d’identificare nuove specie nella regione e di costruire una solida base di conoscenze su cui si fondano ulteriori ricerche.

Il raro pipistrello fantasma

Un momento saliente del Bat-a-thon è l’avvistamento di esemplari rari o di specie a rischio di estinzione, come il pipistrello fantasma del nord, con la sua pelliccia bianca e le ali trasparenti. Questi incontri suscitano grande entusiasmo tra i ricercatori: Camacho, biologa evoluzionista, ha descritto l’esperienza come magica, sottolineando la rarità e la bellezza dell’animale. Un avvistamento paragonato, con spirito ludico, alla cattura di uno speciale Pokémon! Durante una delle notti, il gruppo ha catturato un pipistrello spettrale con un’apertura alare di 3 piedi, evento che ha attirato l’attenzione di tutti i partecipanti.

Le catture dei pipistrelli avvengono in serie, con i ricercatori che lavorano metodicamente per liberarli dalle reti e identificarli. Elizabeth Clare, ecologista molecolare, conferma l’identità delle specie utilizzando caratteristiche fisiche, come le dimensioni degli animali e i denti. Queste verifiche sono cruciali per i progetti di ricerca, permettendo di determinare quali tipi di pipistrelli abitano l’area e come interagiscono con il loro ambiente.

Al termine delle due settimane, i pipistrelli catturati vengono liberati. Neil Duncan, direttore delle collezioni dell’American Museum of Natural History, descrive la gioia di vedere i pipistrelli tornare in libertà. Questa pratica sottolinea l’importanza di trattare con cura e rispetto questi animali durante gli studi.

Il Bat-a-thon rappresenta, quindi, un evento unico nel suo genere, combinando scienza rigorosa e collaborazione internazionale in un ambiente suggestivo e ricco di biodiversità. Ogni anno i ricercatori tornano con nuove domande e scoperte, contribuendo alla nostra comprensione verso il mondo dei pipistrelli e del loro ruolo nell’ecosistema.

Libero Shopping