Libero
SICUREZZA INFORMATICA

Milioni di prodotti Apple sono a rischio attacco: aggiornateli subito

Decine di modelli tra iPhone, iPad, Mac, Apple TV, Apple Watch e persino il Vision Pro soffrono di un gravissimo bug di sicurezza

Pubblicato:

La gran parte dei dispositivi Apple attualmente in uso ha un grosso problema di sicurezza, ma per fortuna c’è una soluzione semplice e già disponibile. Il problema è la vulnerabilità “zero-day” e “use after free” denominata CVE-2025-24085 ed è il primo bug di sicurezza grave corretto da Apple nel 2025 appena iniziato.

CVE-2025-24085: quali device sono a rischio

Tutti questi dispositivi, e tutti quelli a loro successivi, sono potenzialmente attaccabili:

  • iPhone XS
  • iPad Pro da 13 pollici
  • iPad Pro da 12,9 pollici di terza generazione
  • iPad Pro da 11 pollici di prima generazione
  • iPad Air di terza generazione
  • iPad di settima generazione
  • iPad mini di quinta generazione
  • Mac con sistema operativo macOS Sequoia
  • Apple Watch Serie 6
  • Apple TV HD e 4K

Ognuno di questi modelli è stato venduto in milioni e milioni di esemplari. Anche se non tutti saranno ancora attivi e funzionanti, è chiaro che il bug CVE-2025-24085 riguarda potenzialmente decine di milioni di prodotti Apple.

Perché CVE-2025-24085 è pericoloso

Il bug classificato con la sigla CVE-2025-24085 riguarda il framework Apple Core Media, cioè una componente presente in tutti i sistemi operativi Apple che è necessaria per l’elaborazione dei contenuti multimediali audiovisivi. Per la precisione, si tratta di una vulnerabilità di tipo “use after free“, che potrebbe permettere a un’applicazione malevola di elevare i privilegi.

Elevare i privilegi significa che un’applicazione malevola potrebbe sfruttare questa falla di sicurezza per ottenere un livello di accesso superiore a quello che normalmente le sarebbe consentito. In altre parole, un’applicazione con privilegi limitati (come una normale app scaricata da un app store) potrebbe riuscire a ottenere privilegi di sistema, dandole un controllo maggiore sul dispositivo o sul sistema operativo.

La vulnerabilità “use after free” in questione, risolta con una migliore gestione della memoria, permette a un’app malevola di eseguire operazioni non autorizzate nel sistema, potenzialmente manipolando o compromettendo altri processi o dati.

La CVE-2025-24085, inoltre, è una vulnerabilità “zero-day“, cioè un bug è che non è stato scoperto dagli sviluppatori del software (in questo caso Apple), ma da qualcun altro. Poiché la vulnerabilità non è nota a chi ha sviluppato il software, non è immediatamente disponibile una patch o una correzione per proteggere i sistemi.

Questo rende le vulnerabilità zero-day particolarmente pericolose, perché è prima necessario che qualcuno le scopra e solo dopo si possono correggere. A scoprire una zero-day, però, possono essere sia i “buoni” (società di cybersicurezza o esperti indipendenti), sia i “cattivi” (hacker intenzionati a sfruttare i bug).

Nel caso della CVE-2025-24085, secondo quanto risulta alla stessa Apple, si è verificata la seconda ipotesi: gli hacker hanno già sfruttato il bug, anche se non sappiamo in che modo, quante volte e per attaccare chi.

Aggiornate subito i device

Poiché affligge un framework condiviso, la CVE-2025-24085 è una vulnerabilità di tutti i sistemi operativi Apple. La casa di Cupertino, per questo, ha inserito la correzione del bug in tutti i suoi aggiornamenti di gennaio 2025:

  • iOS 18.3
  • iPadOS 18.3
  • macOS 15.3,
  • tvOS 18.3
  • visionOS 2.3
  • watchOS 11.3

Se l’utente non ha modificato le impostazioni di default, tutti i prodotti Apple si aggiornano automaticamente all’ultima versione disponibile del sistema operativo. Tuttavia, è sempre bene controllare che ciò avvenga realmente, soprattutto in caso di aggiornamenti importanti come questo.

Su iPhone o iPad, ad esempio, basta andare su Impostazioni > Generali > Aggiornamento Software. Sui Mac, invece, bisogna andare su Apple > Impostazioni di Sistema > Generali > Aggiornamento software.

Libero Shopping