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Questi animali si sono "trasformati" geneticamente: cosa è successo?

Molte specie si trovano costrette a "trasformarsi" per poter sopravvivere in un nuovo ambiente: questo animale ha addirittura cambiato i propri geni.

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Cosa è successo a questo animale? Fonte foto: 123RF

Mentre il mondo attorno a noi è in continuo cambiamento, molte specie animali si “trasformano” per poter sopravvivere a nuove condizioni ambientali: l’evoluzione è uno dei fenomeni più interessanti che riguarda ogni essere vivente, e gli scienziati continuano a studiarlo – e a fare nuove scoperte. Di recente, per esempio, un team di ricercatori ha individuato una specie di lucertola che, per ambientarsi in città, ha addirittura modificato i suoi geni.

La lucertola che si è trasformata geneticamente

L’Anole oricano crestato (chiamato anche Anolis cristatellus) è una particolare lucertola originaria di Porto Rico e delle Isole Vergini. Un tempo viveva nelle foreste, ma il disboscamento e la continua urbanizzazione ha costretto questo animale ad evolversi in maniera tale da poter sopravvivere anche in un ambiente completamente diverso. Alcuni ricercatori della New York University hanno studiato il modo in cui queste lucertole si sono trasformate, e hanno scoperto nel loro patrimonio genetico qualcosa di decisamente inaspettato.

Gli scienziati hanno analizzato 96 esemplari, mettendo a confronto il corredo genetico delle lucertole che ancora vivono nelle foreste con quello degli animali che invece abitano le grandi aree urbane come San Juan, Arecibo e Mayaguez. Il risultato, pubblicato in uno studio comparso sulla prestigiosa rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, è sorprendente: gli esperti hanno individuato un gruppo di 33 geni che differisce a seconda della popolazione di lucertole presa in considerazione. Questo significa che l’Anole oricano crestato si è geneticamente “trasformato” per poter sopravvivere alla città.

Come è cambiata la lucertola portoricana

Nel loro studio, i ricercatori della New York University hanno preso in considerazione solamente esemplari adulti di lucertola maschio, quindi non è chiaro se anche le femmine si siano evolute allo stesso modo. Comunque, i cambiamenti che caratterizzano questa specie sono davvero interessanti: per potersi adattare ad un ambiente urbano, l’Anore oricano crestato ha sviluppato degli arti notevolmente più lunghi e dei cuscinetti più grandi. Questi possono essergli utili per correre più velocemente in ambienti aperti e privi di vegetazione, ma anche per sopportare le elevate temperature che l’asfalto può raggiungere durante l’estate.

Comparando poi le zampe degli esemplari cittadini con quelle degli abitanti delle foreste, gli scienziati hanno notato una conformazione diversa delle squame: il cambiamento è funzionale, in questo caso, alla necessità di arrampicarsi su superfici lisce come il vetro, decisamente diverse rispetto alla ruvida corteccia degli alberi. Nel campione analizzato, per quanto abbastanza ridotto, gli scienziati hanno trovato persino una rara lucertola albina e una molto più grande della media (lunga ben 20 centimetri), che hanno soprannominato “Godzilla”.

A quanto pare, queste mutazioni possono avvenire molto rapidamente. La durata media della vita di una lucertola portoricana è di circa 7 anni, e la trasformazione genetica si sarebbe verificata in un periodo compreso tra le 30 e le 80 generazioni. Tutto ciò è davvero interessante: “Stiamo osservando l’evoluzione mentre si sta svolgendo” – ha affermato Kristin Winchell, professoressa di biologia e autrice principale dello studio. Questa scoperta potrebbe ampliare le nostre conoscenze in merito al modo in cui l’urbanizzazione spinge molte specie animali a cambiare per poter sopravvivere. E potrebbe rivelarsi utile nell’aiutarci a capire come sviluppare ambienti urbani più ecosostenibili e rispettosi della natura.

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