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SCIENZA

Un raro esemplare di volpe nera è stato avvistato in Italia

Le fototrappole posizionate in Valbrevenna hanno immortalato un esemplare molto raro di volpe nera: ecco cosa ne pensano i ricercatori

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La notizia dell’avvistamento di una rara volpe nera nei boschi italiani ha entusiasmato gli osservatori naturalistici e non solo.

Dopo che le fototrappole avevano documentato la presenza di alcuni esemplari in passato, l’animale sembra fare di nuovo capolino sul nostro territorio.

L’avvistamento della volpe nera in Liguria

Nel corso del monitoraggio della popolazione di lupi in Valbrevenna, nei pressi di Genova, una fototrappola installata dall’osservatore naturalistico Ugo de Cresi ha registrato immagini straordinarie e nitide di una volpe completamente nera. Si tratta di una scoperta notevole, poiché in Italia ci sono stati soltanto tre avvistamenti documentati di volpi nere, tutti nella zona del Veronese, tra il 2011 e il 2023. Questo nuovo rilevamento, avvenuto già lo scorso 4 settembre in Liguria, aggiunge un’importante testimonianza all’esiguo numero di esemplari conteggiati nel nostro Paese.

Una delle caratteristiche più sorprendenti di questa volpe è l’assenza del classico tratto distintivo della specie, ossia la punta bianca della coda. Si tratta di un dettaglio che ha destato particolare interesse tra i ricercatori, aprendo una serie d’ipotesi sulle possibili cause della sua colorazione, come per il giaguaro nero. Si sospetta, infatti, che questi animali rappresentino un adattamento evolutivo legato al gene responsabile del pigmento. In ogni caso, ulteriori studi sono necessari per comprendere meglio la natura di questa variazione fenotipica.

Per evitare di trarre conclusioni affrettate, sono state confrontate le nuove immagini con quelle raccolte dalla stessa fototrappola negli ultimi due anni. Su 42 foto di volpi notturne, è stato confermato che nessuna mostrava un mantello così nero come quello dell’animale recentemente avvistato. I confronti sono stati eseguiti per assicurarsi che la colorazione nera non fosse dovuta a distorsioni cromatiche causate dalla ripresa in condizioni di buio. Sono stati anche presi in esame scatti notturni di altri animali, e in tutti i casi, i colori osservati corrispondevano a quelli reali. Il canide, la cui presenza è stata rilevata anche nei pressi di alcune abitazioni, sembra avere anche un comportamento disteso verso la presenza umana: infatti, avrebbe tranquillamente ricevuto del cibo.

L’unico animale con un manto di colore simile, precedentemente immortalato nella stessa area, è un lupo nero soprannominato Joe Black, noto per aver vissuto a lungo in Valbrevenna. Tuttavia, la volpe nera sembra essere un caso del tutto diverso, e non è mai stato riscontrato un simile livello di melanismo in un esemplare della stessa famiglia in questa regione. Di conseguenza, lo studio ora si concentra sull’acquisizione di ulteriori dati, attraverso l’incremento delle fototrappole nella zona di avvistamento e un’intensificazione della sorveglianza, sia attiva che passiva.

L’obiettivo degli studiosi è di ottenere ulteriori immagini, preferibilmente diurne, che possano confermare la presenza stabile della volpe nera in Italia e chiarire definitivamente le caratteristiche del suo mantello.

Studi sulle caratteristiche dell’animale

I ricercatori, inoltre, stanno anche cercando di raccogliere materiale genetico per capire se la volpe nera rappresenti un individuo di passaggio o se si sia stabilita nella zona. Il materiale genetico sarebbe cruciale per verificare eventuali particolarità evolutive legate alla sua colorazione. Come già accennato, anche degli scatti chiari alla luce del giorno sarebbero particolarmente utili per chiarire la tonalità precisa del manto, che diversi esperti hanno già descritto come “sicuramente scuro”, ma la cui osservazione diretta potrebbe offrire dettagli più significativi.

Bisogna ricordare che una colorazione simile è stata osservata soltanto in pochissimi altri casi. Il più noto risale al 2015, quando fu avvistata una volpe argentata nel Regno Unito. Questa variante melanica della volpe rossa europea, però, presentava una caratteristica differente: la punta della coda bianca, che nel caso della volpe avvistata in Valbrevenna è invece assente. Un raffronto con altri esemplari avvistati a livello internazionale contribuirebbe a rendere il caso della Valbrevenna ancora più interessante dal punto di vista scientifico, aprendo nuove prospettive di ricerca sul fenomeno del melanismo nelle volpi.

La rarità di questi esemplari, insomma, resta un’occasione preziosa per approfondire la conoscenza delle variazioni genetiche e fenotipiche all’interno della popolazione di volpi europee. Si spera, adesso, che l’implementazione delle misure di monitoraggio potranno fornire ulteriori informazioni sulla volpe nera e, chissà, forse confermare la presenza stabile di questa affascinante creatura nel territorio ligure.

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