È uno degli animali più rari del pianeta
Il giaguaro nero è uno degli animali più rari in assoluto del globo, con una colorazione singolare che lo rende ancora più affascinante
Si dice spesso che il nero sta bene su tutto, ma in natura questo colore può anche lasciare un po’ spiazzati. È il caso del giaguaro, un mammifero dal tipico manto leopardato che in alcuni casi può essere completamente nero, proprio come una pantera. Quella del giaguaro nero è una storia davvero particolare e che merita di essere approfondita.
Vale la pena ricordare come con il termine “pantera nera” si sia soliti indicare gli esemplari di due specie caratterizzati da mutazioni geniche, vale a dire il leopardo e il già citato giaguaro. In quest’ultimo, il mantello è scuro per via di una variante melanica che rende possibile la nascita di felidi del genere anche nel caso di un solo genitore portatore del gene mutato.
Dove vive il giaguaro nero
Il giaguaro nero è tra gli animali più rari di tutto il pianeta. Allo stato selvatico ne esistono appena 600 esemplari, concentrati in una singola zona. In effetti, questo mammifero è tipico della Foresta Amazzonica, ma in passato era frequente incontrarlo anche nell’America Centrale. Le sue dimensioni sono a dir poco impressionanti: i maschi possono superare abbondantemente il quintale di peso, mentre la lunghezza media sfiora i due metri. Si può dunque ben comprendere come non sia raccomandabile trovarsi di fronte un gigante del genere.
Il suo habitat è presto detto. Lo si incontra nelle foreste tropicali più fitte, proprio in corrispondenza di zone in cui può trovare con maggiore facilità le sue prede. Ama sonnecchiare, ma non è pigro, il suo è un “relax” momentaneo in attesa della caccia. Ecco perché preferisce rimanere nei pressi dei fiumi. Non è raro avvistarne qualcuno anche in territorio argentino. Nel paese sudamericano, il giaguaro nero si tiene a debita distanza dagli spazi aperti e si rifugia spesso in piccoli boschi oppure nei canneti. Purtroppo la specie è stata oggetto nel tempo di selezioni mirate all’attrazione turistica che non hanno fatto altro che decimarne la popolazione.
La salvaguardia del giaguaro nero
Ecco perché da qualche tempo è stato avviato un progetto specifico, un’ampia riserva in Amazzonia per preservare il giaguaro nero e i suoi ultimi esemplari. I primi abbozzi dell’iniziativa risalgono al 2008, quando il biologo brasiliano Leandro Silveira parlò espressamente della necessità di salvaguardare l’animale. A distanza di tre lustri, è stata risanata un’area di ben 6mila ettari, con la speranza di aumentare ulteriormente questi spazi per consentire ai giaguari neri di riprodursi e non rischiare l’estinzione. Tra l’altro, in passato è avvenuto qualcosa di molto curioso e sensazionale legato a questa affascinante specie.
Un giaguaro nero che è stato ribattezzato Diablo si è accoppiato con una leonessa in territorio canadese. Da questo incrocio particolare sono quindi nati una femmina e un maschio chiamati per l’occasione “giagleoni neri”. La cucciola aveva un mantello dall’inconfondibile colore che ricordava il carbone, mentre il maschio tendeva più al marrone chiaro. Questo vuol dire che il gene melanico a cui si è fatto riferimento in precedenza non è dominante quando si esamina la colorazione dei mammiferi. Si sta facendo di tutto per regalare ai giaguari neri un futuro più roseo di quello attuale, tanti sforzi sono stati compiuti e altri ancora ne serviranno.