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Samsung fa sul serio coi chip di alta gamma

Una nuova assunzione a livello dirigenziale conferma la strategia di Samsung di diventare un vero concorrente di TSMC nella produzione di chip ad alte prestazioni

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Samsung Exynos Fonte foto: Samsung

Samsung punta a diventare una vera e propria alternativa a TSMC per quanto riguarda la produzione di chip ad alte prestazioni destinati agli smartphone e non solo. E lo fa a colpi di assunzioni, portandosi in casa i migliori esperti del settore che arrivano, guarda caso, dalle aziende concorrenti: non solo TSMC, ma anche Apple, Qualcomm, AMD ed Nvidia.

Samsung assume un ex di TSMC

L’ultimo arrivato in ordine cronologico alle dipendenze di Samsung, come riporta il giornale coreano Korea Herald, è Lin Jun-cheng, che viene da un’esperienza di quasi vent’anni in TSMC nello sviluppo delle tecnologie di packaging dei processori. Lin Jun-cheng è stato nominato Senior Vice President dell’Advanced Packaging Team di Samsung, parte della divisione Device Solutions del colosso coreano.

Prima di lavorare in TMSC, Lin Jun-cheng ha lavorato per l’azienda americana Micron Technology, specializzata in semiconduttori dedicati alle memorie. Questa assunzione fa parte degli investimenti che Samsung ha previsto per la sua divisione dedicata alla produzione di chip. Nelle intenzioni dell’azienda coreana c’è quella di diventare un serio concorrente di TMSC, che attualmente ha quasi la totale egemonia della fascia più alta del mercato dei chip.

Non a caso, nonostante Samsung sia più avanti nella produzione di chip a 3 nanometri, Apple ha comunque scelto TSMC per la realizzazione dei suoi prossimi SoC M3 e A17 Bionic.

Qualcomm, altra grande azienda che sviluppa SoC, al momento sta dividendo le forniture tra Samsung e TMSC. Alla prima è stata affidata la produzione dei SoC Snapdragon 7 Gen 1 e 8 Gen 1 realizzati con processo produttivo 4nm Low Power Early (LPE), mentre, smacco per Samsung, per il nuovo Snapdragon 7+ Gen 1 ha scelto il processo produttivo a 4 nm di TSMC.

Ovviamente, però, Samsung continua a prodursi in casa la maggior parte dei SoC Exynos destinati ai sui smartphone di fascia media. L’ultima indiscrezione rivela che il colosso sud coreano starebbe sviluppando un chip di fascia alta chiamato Galaxy Chip, che dovrebbe in futuro essere integrato negli smartphone dell’azienda. A capo di questa divisione ci sarebbe un ex dipendente di AMD che si era dedicato allo sviluppo di processori per l’azienda americana.

Samsung, non solo SoC per smartphone

L’azienda coreana comunque non vuole diventare concorrente di TMSC solo nel campo dei SoC destinati agli smartphone. Infatti, sempre tramite assunzioni mirate, ha scelto di dedicarsi alla produzione di chip per altri settori di mercato. La prima risorsa approdata in Samsung è stato Kim Woo-pyeong, un ex manager di Apple, che è stato assunto come capo del Packaging Solution Center nella divisione Device Solution.

Oltre a Kim Woo-pyeong, Samsung ha assunto Benny Katibian, uno dei massimi esperti per quanto riguarda la tecnologia applicata ai chip dedicato alla guida autonoma che, tra le altre cose, è stato anche Vice President di Qualcomm. E per non farsi mancare nulla l’azienda coreana punta anche sulla robotica: a guidare questo dipartimento ha chimato Kwon Jung-hyun, un ex ingegnere di Nvidia.