Stanno per tornare i Huawei 5G, ma costeranno cari
Huawei potrebbe tornare a produrre smartphone 5G nel corso dei prossimi mesi ma il costo dei dispositivi sarà molto alto a causa del processo produttivo inefficiente
Huawei potrebbe tornare presto a realizzare smartphone 5G. Attualmente, l’azienda non ha la possibilità di accedere a modem 5G con tecnologia americana né di aziende di altre nazioni che hanno rapporti commerciali con gli Stati Uniti e, quindi, è costretta a ripiegare sul 4G per l’accesso alla rete mobile, anche per gli smartphone di fascia alta. Le ultime indiscrezioni pubblicate da Reuters, però, confermano l’arrivo di un’importante novità.
Huawei potrebbe essere pronta ad avviare la produzione di modem 5G, progettati internamente e realizzati con il supporto del produttore cinese di chip SMIC. Secondo la fonte, però, il processo di realizzazione dei nuovi chip presenterebbe un rendimento ancora molto basso che potrebbe far aumentare i costi dei nuovi smartphone 5G di Huawei.
Tornano gli smartphone 5G di Huawei
Il progetto del ritorno di smartphone 5G di Huawei sarebbe molto vicino a dare i primi frutti, come anticipano le informazioni raccolte da Reuters, ma non confermate da Huawei. Sfruttando il lavoro di progettazione svolto internamente, con il supporto di partner cinesi, Huawei tornerà a produrre smartphone 5G.
I modem per l’accesso alla rete mobile di nuova generazione saranno realizzati con processo produttivo N+1 di SMIC. Tale processo, secondo le fonti (Reuters cita fonti di tre diverse società cinesi del settore tech), presenterebbe un rendimento inferiore al 50%, un valore decisamente basso per l’industria tech che comporterà un aumento netto dei costi perché la metà dei chip prodotti sarebbero inutilizzabili.
Inizialmente, le capacità produttive saranno limitate a 2-4 milioni di unità all’anno (anche se un’altra fonte parla di circa 10 milioni di unità all’anno). Si tratterà, in ogni caso, di un importante vittoria per Huawei che, tornando a produrre smartphone 5G, potrà ridurre il gap esistente oggi con la concorrenza, per riprendere un programma di crescita bruscamente interrotto dopo il ban da parte degli USA.
Huawei vende ancora milioni di smartphone
Prima del ban, Huawei era arrivata a toccare la quota record di 240,6 milioni di unità vendute su scala globale nel 2019 di cui circa 50 milioni di unità legate al brand Honor, ora diventato indipendente. Complessivamente, quindi, il brand Huawei ha raggiunto quasi 200 milioni di unità vendute ogni anno.
Oggi, invece, la situazione è molto diversa anche se Huawei continua a rappresentare un riferimento del mercato, almeno per quanto riguarda la Cina. L’azienda, infatti, ha una quota di mercato superiore al 10% nel mercato interno (dati Canalys relativi al primo trimestre del 2023). Dallo scorso maggio, inoltre, Huawei ha portato in Italia il suo top di gamma, il P60 Pro.
Secondo quanto riferito dal China Securities Journal, inoltre, Huawei avrebbe ritoccato le stime per il 2023 per quanto riguarda le spedizioni di nuovi smartphone. Per quest’anno, infatti, l’azienda punta a raggiungere 40 milioni di unità spedite (le stime iniziali erano di 30 milioni). Il ritorno del 5G potrebbe garantire un ulteriore passo in avanti per Huawei già nel corso del 2024, sempre che gli Stati Uniti non impongano un ban anche su questi dispositivi, impedendo a Huawei di venderli fuori dalla Cina.