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Tutti i sensori nascosti dell'iPhone: dove sono e a cosa servono

Sono collocati attorno agli speaker e permettono ai dispositivi di Apple di svolgere alcune importanti funzioni. Ecco quali

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Tutti i sensori nascosti dell'iPhone: dove sono e a cosa servono Fonte foto: Jirapong Manustrong / Shutterstock.com

Gli smartphone sono diventanti ormai un oggetto insostituibile. Gran parte delle persone, esclusi i patiti di tecnologia, li utilizza senza conoscere esattamente come funzionano. Vi siete mai chiesti, per esempio, dove sono allocati i sensori dell’iPhone? Praticamente invisibili all’occhio umano, soprattutto nei modelli più recenti, questi ci permettono di utilizzare alcune delle funzionalità più comuni dello smartphone di Apple, come il Face ID o la regolazione della luminosità dello schermo. Vediamo allora dove sono e a cosa servono i sensori del nostro iPhone, e perché è bene trattarli con cautela.

Il sensore di prossimità

Il sensore di prossimità è senza dubbio uno tra i più noti agli utenti Apple – e non solo -, nonostante le sue piccolissime dimensioni. Collocato nella parte più alta dello smartphone, svolge un ruolo molto importante nel suo corretto funzionamento, perché disattiva lo schermo dell’iPhone quando lo si avvicina all’orecchio nel corso di una chiamata, oscurando lo schermo ed evitando così tocchi del tutto involontari sul display, che potrebbe compromettere l’andamento della telefonata stessa. Un’opzione molto utile, attiva di default su ogni modello di iPhone.

Il sensore di luce ambientale

Come dice il nome stesso, il sensore di luce ambientale è quell’elemento che permette di regolare in automatico il colore e l’intensità dello schermo dell’iPhone sulla base della luce dell’ambiente in cui vi trovate. Questo significa che il sensore tenderà a ridurre la luminosità del display nei luoghi scarsamente illuminati, e la aumenterà laddove la luce ambientale è più intensa. Una funzione, al pari della precedente, attiva di default sugli iPhone e molto apprezzata dagli utenti. Dove si trova il sensore? Vicino alla fotocamera frontale, nella parte più alta del display dello smartphone.

Il Face ID

Il Face ID, il sensore per il riconoscimento facciale di Apple, è stata una tra le novità di maggior successo dei modelli recenti di iPhone. Un sistema di sicurezza utile, che si avvale del supporto della videocamera frontale TrueDepth per la scansione del volto. In particolare, questa risulta essere composta da tre elementi utili a svolgere questo compito:

  • un proiettore di punti, in grado di proiettare oltre 30000 punti invisibili sul viso dell’utente, così da crearne una mappatura precisa
  • una fotocamera a infrarossi, che va a leggere la mappatura di cui sopra e ne acquisisce un’immagine, la cui corrispondenza sarà poi confermata dal sistema
  • un illuminatore flood, che consente la scansione anche in condizioni di scarsa luminosità.

L’accelerometro

Questo è il sensore che noi tutti utilizziamo da più tempo, pur non conoscendone neppure l’esistenza. Stiamo parlando dell’accelerometro, un elemento abbastanza comune in tutti gli smartphone, che consente al dispositivo di riconoscere il suo orientamento e modificare di conseguenza la visualizzazione dello schermo. Grazie alla sua azione, quindi, possiamo vedere il display nel modo più adatto rispetto all’impugnatura dell’iPhone, senza dover stare ogni volta a girare lo smartphone per riuscire a visualizzare un video nel modo giusto.

Il barometro

Introdotto con i modelli iPhone 6 e iPhone 6 Plus, il barometro è uno dei sensori meno noti agli utenti. Eppure, secondo quanto riferito da Apple al momento del suo lancio, questo “rileva la pressione dell’aria per determinare l’altitudine a cui vi trovate. Così potete sempre tenere d’occhio il dislivello del percorso, che stiate salendo le scale di casa o scalando una vetta alpina”.

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