È stato sviluppato cerotto tech per misurare e prevenire i picchi di stress
Uno studio ha presentato un cerotto elettronico per misurare lo stress mentale in tempo reale: sarà una svolta nella prevenzione dei burnout?

Lo stress mentale non è solo una sensazione passeggera, ma un fenomeno biologico complesso che lascia tracce profonde nel cervello. Influisce sulla memoria, sulla capacità di concentrazione, sulla qualità del sonno e persino sulla struttura cerebrale. Riconoscerlo e intervenire in tempo è fondamentale. Oggi, grazie ai progressi della bioingegneria, si aprono nuove frontiere: tra queste, l’arrivo di cerotti tecnologici da applicare sulla fronte in grado di rilevare i segnali biologici dello stress.
Un cerotto o un tatuaggio tech per misurare lo stress del cervello
Poter misurare lo stress in modo semplice, discreto e in tempo reale potrebbe cambiare radicalmente non solo il modo in cui ci prendiamo cura della nostra salute mentale, ma anche come preveniamo burnout, ansia cronica e altre patologie legate al sovraccarico emotivo.
Il “cerotto tech” che misura lo stress è stato sviluppato da un gruppo di ricercatori dell’Università del Texas, ad Austin (Stati Uniti). Il dispositivo è sostanzialmente una specie di cerotto elettronico da applicare sulla fronte, ultra-sottile e flessibile.
Il suo scopo è leggere in tempo reale le onde cerebrali, così come già fanno i caschi per elettroencefalografia (EEG), che però sono generalmente ingombranti e poco pratici. Questo cerotto, invece, è temporaneo e completamente adattabile alla forma del corpo.
La promessa è insomma quella di mantenere la possibilità di rilevare le onde cerebrali con precisione, migliorando però il comfort per il soggetto. A tal proposito, l’idea dei ricercatori adesso è quella di rendere il cerotto più sottile e più simile a un tatuaggio temporaneo, magari applicabile nelle zone coperte dai capelli, per aumentare ulteriormente la praticità e la precisione della rilevazione.
Come funziona il cerotto che legge lo stress
Combinando l’EEG e l’elettroculografia (EOG), il cerotto-tatuaggio tech dovrebbe registrare contemporaneamente l’attività cerebrale e i movimenti oculari. Incrociando questi due dati, e grazie a un modello di intelligenza artificiale che elabora i dati raccolti, si ottiene una previsione di quando il cervello raggiunge il sovraccarico cognitivo.
Il cerotto tech è stato testato su sei volontari impegnati a svolgere test mnemonici di difficoltà crescente. Nel corso dei test, i soggetti mostravano una diminuzione delle onde alfa e beta, segno della riduzione della concentrazione, e un aumento delle onde theta, segno di un più intenso sforzo cognitivo.
Il cerotto ha inoltre indicato il momento in cui, per ciascun soggetto, il cervello cominciava a cedere allo sforzo. Il “livello massimo” di carico mentale varia, infatti, da soggetto a soggetto, e questo dispositivo tech dovrebbe aiutare a individuarlo prima di superarlo.
Una nuova fornire per il lavoro e la ricerca
Il cerotto tech sviluppato dai ricercatori statunitensi si presterebbe anche a un uso quotidiano, in ambito domestico o lavorativo. Ad esempio, potrebbe essere utilizzato per verificare rapidamente la prontezza mentale di persone impegnate in lavori delicati, come il controllo del traffico aereo.
Ciò sarebbe possibile grazie al costo competitivo. I sistemi EEG tradizionali possono superare infatti i 14mila euro, mentre la tecnologia che fa funzionare questo “cerotto elettronico” a quanto pare potrebbe costare intorno ai 185 euro. I sensori usa e getta invece potrebbero costare invece meno di 20 euro.