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Samsung sceglie Perplexity come partner per l'AI: addio a Google?

Samsung sta lavorando a un'alleanza con Perplexity che ridurrà drasticamente la collaborazione con Google per il settore dell'intelligenza artificiale

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samsung perplexity Fonte foto: gguy / Shutterstock.com

Samsung è oggi un brand di riferimento per l’intelligenza artificiale su smartphone, grazie alla suite Galaxy AI e alla stretta partnership con Google per l’utilizzo di Gemini. All’orizzonte, però, c’è un cambio di strategia sorprendente per la casa coreana che potrebbe essere molto vicina a stringere un accordo con Perplexity.

Una nuova partnership di questo tipo permetterebbe a Samsung di accedere all’AI di Perplexity, arricchendo ulteriormente le funzioni legate all’utilizzo dell’intelligenza artificiale sui suoi smartphone e tablet con sistema operativo Android.

L’accordo tra le due aziende potrebbe riguardare diversi aspetti del software di Samsung e, per il futuro dell’AI su smartphone, potrebbe rappresentare un vero e proprio punto di svolta. I rapporti tra l’azienda coreana e Google potrebbero cambiare drasticamente.

Samsung sceglie Perplexity per le funzioni AI

A rivelare l’esistenza di una trattativa tra Samsung e Perplexity è un nuovo report di Bloomberg. Secondo le prime informazioni disponibili, la casa coreana punta a sfruttare l’AI di Perplexity in vari modi.

L’app Perplexity potrebbe essere pre-installata sugli smartphone e sui tablet di Samsung e potrebbe anche essere integrata nell’app Internet Samsung, il browser web per dispositivi Android dell’azienda coreana.

Da segnalare, inoltre, anche il possibile debutto di una nuova versione di Bixby. Anche in questo caso, alla base del progetto ci sarebbe l’integrazione con l’AI di Perplexity che potrebbe contribuire anche a migliorare le funzionalità Galaxy AI della One UI.

Samsung, inoltre, potrebbe scegliere Perplexity AI come assistente digitale di default per i futuri Galaxy S26 che debutteranno sul mercato nel corso dei primi mesi del prossimo anno. Si tratta, quindi, di una collaborazione su più livelli.

Cosa cambia per Google?

La scelta di avviare una partnership con Perplexity rappresenta un punto di svolta per Samsung che, nel corso dei prossimi anni, potrebbe essere sempre meno legata a Google, pur non abbandonando Android.

Ricordiamo che con i nuovi Pixel 10, in uscita in estate, terminerà la collaborazione pluriennale con cui Samsung ha contribuito alla realizzazione dei chip Tensor utilizzati dagli smartphone e dai tablet della gamma Pixel.

All’orizzonte, quindi, c’è una possibile nuova era negli equilibri tra Samsung e Google. Le due aziende resteranno legate ma, con la scelta di Perplexity da parte del colosso coreano, i rapporti potrebbero raffreddarsi e altri progetti, come ad esempio Android XR, potrebbero essere in qualche modo coinvolti.

Sarà necessario attendere le prossime settimane per avere un’idea più chiara sulla situazione. In ogni caso, per l’AI su smartphone, la nuova partnership tra Samsung e Perplexity potrebbe diventare un vero e proprio punto di svolta. Ne sapremo di più a breve.