Lampi blu tra le valanghe: la scoperta in Cina sul raro fenomeno della triboluminescenza
Un fotografo ha immortalato dei rari flash di luce blu durante una valangha di neve e ghiaccio: ecco di cosa si tratta
Un fotografo era impegnato sui monti del Sichuan e ha ripreso per caso un fenomeno straordinario, rapidamente condiviso online. Si è ritrovato dinanzi a una valanga di ghiaccio e neve ma soprattutto a delle strane luci blu. Ecco di cosa si tratta.
Valanga dai lampi blu
Questo 2024 ci ha regalato tantissime immagini incredibili, sia per quanto riguarda lo spazio profondo che per quanto concerne il nostro pianeta. Il lavoro dell’astrofotografo cinese Shengyu Li si inserisce di certo in questo speciale novero.
Nella notte del 27 ottobre stava tentando di ottenere uno scatto a lunga esposizione, che potesse immortalare le scie luminose delle stelle sopra il Monte Xiannairi, nella provincia del Sichuan, in Cina. Ciò cha ha ottenuto, infine, è qualcosa di molto più speciale.
Ha infatti catturato per caso un fenomeno che molti non conoscono. Di colpo si è ritrovato a osservare il distaccamento di un grande blocco di ghiaccio, il che ha dato origine a una gigantesca valanga. Ghiaccio e neve sono arrivati a valle, insieme con dei particolarissimi flash di luce blu, che il fotografo non ha saputo spiegarsi nell’immediatezza.
L’origine dei lampi blu
L’astrofotografo Shengyu Li ha raccontato il fenomeno al sito Spaceweather.com. Si tratta di un evento particolarmente raro, che ha rappresentato una prima volta assoluta per lui. L’ipotesi avanzata è che “la luminescenza possa essere il frutto di lampi indotti dall’attrito, durante la frammentazione del ghiaccio”.
Si sta parlando di triboluminescenza. Un termine tecnico scientifico che sta a indicare la luce che viene generata dai cristalli quando sottoposti a pressione. In questo caso c’è stata una prova di emissione spontanea di luce, in risposta a uno stress meccanismo da attrito in una forma naturale.
Ecco la spiegazione che ne dava il fisico Premio Nobel Richard Feynman: “Se prendete una zolletta di zucchero, la schiacciate duramente con una pinza, al buio, si osserverà un bagliore dal colore azzurro. Con altri cristalli accade lo stesso e nessuno sa il perché”.
In questo caso si parla di cristalli di ghiaccio, di cui la valanga era colma. La zona in cui si è ritrovato l’astrofotografo Shengyu Li è particolarmente indicata per questo tipo di osservazioni. Quando l’uomo ha condiviso il filmato con dei colleghi in Cina, Lu Miao ha notato dei bagliori blu simili in un altro video di una valanga. Qualcosa avvenuto tre settimane prima del filmato ormai virale (montagna Muztagh Ata, nello Xiniang).
“Nessuno di noi fotografi ha notato la luce blu a occhi nudi. Il tutto è stato scoperto soltanto in seguito, quando abbiamo riguardato le foto”, ha spiegato Li. Il fenomeno era stato descritto in un articolo scientifico del ’96. Si sottolinea come la causa principale sia il “cosiddetto campo elettrico ‘congelato’ o ‘intrinseco’, sempre presente sia nel ghiaccio marino che in quello d’acqua dolce. Un campo elettrico generato dalla non uniformità spaziale nella concentrazione di ioni disciolti nella massa di ghiaccio.