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SCIENZA

Cosa spinge le zanzare a mordere? Qualcosa stimola la "sete di sangue": il nuovo studio

Perché le zanzare ci mordono? Un team di scienziati ha scoperto la presenza di due ormoni che regolano la loro "sete di sangue": ecco che cosa sappiamo.

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Le zanzare sono tra gli insetti più fastidiosi delle nostre estati, dal momento che mordono animali ed esseri umani per cibarsi di sangue, necessario agli esemplari femminili per deporre le uova. Ma in molte parti del mondo sono ben più di un fastidio: alcune specie di zanzare trasmettono malattie pericolose e talvolta letali, soprattutto nei Paesi in cui le condizioni igienico sanitarie sono scarse. Ecco perché è importante scoprire qualcosa in più sui meccanismi che le spingono ad essere attratte dal nostro sangue. Un nuovo studio ha scoperto qualcosa di davvero rivoluzionario.

Il nuovo studio sulle zanzare

In estate, ci troviamo spesso a fare i conti con le zanzare: questi insetti assetati di sangue ci mordono lasciando uno spiacevole ponfo pruriginoso, che in alcuni casi può persino dare una reazione allergica. Perché si nutrono del nostro sangue? Gli scienziati sanno da tempo che solamente gli esemplari femminili hanno bisogno di un pasto di questo tipo per poter sviluppare le loro uova e arrivare alla deposizione. È dunque nel periodo della formazione delle uova che sono assetate di sangue, mentre dopo averle deposte non ne hanno più bisogno.

Michael Strand, entomologo dell’Università della Georgia (ad Athens) voleva capire qualcosa in più sul meccanismo fisiologico che spinge le zanzare femmine ad essere attratte dal sangue umano durante lo sviluppo delle uova e ad ignorare completamente gli uomini una volta compiuta la deposizione. Ed è così che, nel suo studio pubblicato su Nature, ha scoperto la presenza di due ormoni che regolano la “sete di sangue”. Si tratta di una ricerca molto importante, perché potrebbe portare allo sviluppo di nuove tecniche per sopprimere la necessità delle zanzare di mordere gli uomini, con grandissimo beneficio in quei Paesi dove questi insetti diffondono malattie molto pericolose.

Gli ormoni che regolano la “sete di sangue”

Ma vediamo un po’ più nel dettaglio che cosa ha scoperto il team di ricercatori. Studiando le cellule intestinali di alcune zanzare, gli scienziati hanno trovato un ormone che aumenta quando gli insetti sono alla ricerca di un ospite da mordere e diminuisce drasticamente sino a scomparire quando si sono nutriti di sangue. Questo ormone, chiamato neuropeptide F (NPF) potrebbe dunque avere un ruolo fondamentale nel ciclo di alimentazione delle zanzare. Gli esperti hanno così soppresso il gene che produce NPF in alcuni esemplari, scoprendo che la loro fame di sangue si spegneva rapidamente.

Allo stesso modo, iniettando l’ormone nelle zanzare precedentemente trattate, queste ultime tornavano ad avere subito interesse per gli uomini. Ma non è tutto: gli scienziati hanno scoperto anche la presenza di un secondo ormone, che agisce in maniera esattamente speculare. Ovvero, i suoi livelli sono assenti quando le zanzare hanno “sete di sangue” e si innalzano velocemente dopo il loro pasto. Questo ormone si chiama RYamide e sembra dunque sopprimere il bisogno di sangue delle zanzare.

Anche in questo caso, la prova sperimentale ha avuto successo: i ricercatori hanno iniettato l’ormone in esemplari femminili che non avevano ancora prodotto uova, abbattendo i loro livelli di NPF e spegnendo così la loro “sete di sangue”. Nello stesso tempo, le zanzare appartenenti al gruppo di controllo (ovvero quelle che non avevano ricevuto l’iniezione) mostravano alti livelli di NPF ed erano effettivamente attratte dal sangue umano. Gli scienziati hanno ora intenzione di proseguire il loro studio per avere un quadro più completo sul meccanismo d’azione delle zanzare.

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