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Nel 2022 si potranno catapultare oggetti nello spazio: l’invenzione

Si tratta di una specie di catapulta spaziale. Una start up americana ha ideato un innovativo metodo per inviare carichi oltre la Terra e a basso costo.

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Nel 2022 si potranno catapultare oggetti nello spazio: l’invenzione Fonte foto: 123rf

Fino a oggi inviare carichi nello spazio è stato abbastanza dispendioso e possibile solo tramite il lancio di navicelle adibite al trasporto. Una start up americana ha però ideato un nuovo metodo innovativo per trasferire oggetti: una enorme e potente catapulta spaziale. Per mandare un rifornimento oltre i confini della Terra, il sistema di lancio si basa sulla forza centrifuga. Il primo test è stato effettuato a fine ottobre e sembra essersi concluso con successo.

Come funziona la catapulta spaziale

Un grande braccio rotante accelerando fino a raggiungere una velocità tangenziale pari a diverse volte quella del suono, proietta il razzo spaziale, contenente il rifornimento, verso il cosmo. In quel momento la capsula si sgancia e parte verso le stelle. La piattaforma di lancio è alta circa 50 metri ed è simile a una giostra gigantesca. Dopo che la capsula viene agganciata al braccio, la struttura viene pressurizzata e l’aria viene espulsa per diminuire l’attrito. A quel punto il braccio viene messo in rotazione fino a raggiungere la velocità necessaria a contrastare la forza di gravità.

Il volo di prova della catapulta spaziale e i vantaggi economici del sistema

Il braccio utilizzato nel volo di prova aveva una lunghezza di circa 3 metri e ha raggiunto un’altezza di diverse migliaia di metri. La capsula è poi tornata a terra con un paracadute, l’obiettivo dell’azienda è però che, una volta esaurita la spinta, continui a viaggiare verso lo Spazio tramite un propulsore a razzo. Il test è stato diretto a provare la struttura di lancio e verificare i reali parametri di funzionamento. Il metodo non convenzionale, secondo la start up che lo ha realizzato, potrebbe permettere di inviare carichi oltre l’atmosfera terrestre a costi molto più bassi perché ha bisogno di meno carburante. A fornire la spinta iniziale è l’energia cinetica e questo permetterebbe di poter costruire veicoli spaziali di dimensioni ridotte, più leggeri e semplici rispetto a quelli attuali.

Il prossimo passo della start up americana SpinLaunch è quello di costruire una catapulta ancora più grande che possa mandare nello spazio carichi fino a 200 chilogrammi. L’idea è di poter effettuare decine di lanci al giorno e nei prossimi sei mesi sono già stati previsti almeno una trentina di voli suborbitali per raccogliere dati per la progettazione del super impianto. Intanto, continuando con gli attuali sistemi di rifornimento, per il 2022 è previsto l’invio sull’Iss dell’olio extravergine d’oliva, che sarà portato con la missione di Samantha Cristoforetti. Riguardo allo spazio, invece, la Nasa ha fatto partire il razzo che ha l’obiettivo di colpire un asteroide.

Stefania Bernardini