Su LinkedIn sono arrivati i giochi
LinkedIn, il celebre social dedicato ai professionisti ha comunicato l’arrivo di tre giochi sull’applicazione. Come sta cambiando la piattaforma professionale
LinkedIn, il social network di proprietà di Microsoft dedicato ai professionisti del lavoro, ha comunicato ufficialmente l’arrivo di tre giochi sull’applicazione.
I titoli, definiti come “orientati al pensiero“, sono già disponibili anche in Italia e, se da un lato hanno l’obiettivo di essere un passatempo per gli utenti, dall’altra hanno anche il compito di attirare nuovi iscritti e aumentare i tempi di permanenza delle persone sulla piattaforma, garantendo loro nuove esperienze interattive.
Come funzionano i giochi di LinkedIn
I giochi in questione sono Pinpoint, in cui bisogna indovinare il filo conduttore che lega tra loro una serie di parole diverse, Queens, un classico puzzle game che va a posizionarsi tra il Sudoku e il celebre Campo minato e Crossclimb, in cui l’utente dovrà indovinare una serie di parole composte da quattro lettere e posizionarle nell’ordine giusto negli appositi spazi.
Inoltre, gli utenti che inizieranno a giocare a questi titoli possono aggiornare le impostazioni dell’applicazione e pubblicare i loro punteggi nel proprio feed.
In questo senso è chiaro che LinkedIn voglia incentivare i suoi utenti a condividere dei momenti con i colleghi del lavoro, con gli ex colleghi dell’università e con il personale delle aziende concorrenti così da rinforzare la propria rete di contatti e, magari, generare spunti interessanti per le conversazioni e semplificare la creazione di nuove connessioni.
Bisogna sottolineare, però, che pur trattandosi di passatempi (orientati al pensiero), LinkedIn rimane sempre una piattaforma professionale, frequentata da specialisti in diversi ambiti, e questo si riflette anche su questa modalità di intrattenimento, con ogni gioco che può essere aperto solo una volta al giorno, probabilmente per non distogliere troppo le persone dalla loro occupazione.
L’obiettivo di LinkedIn
Sulla carta l’obiettivo di LinkedIn è quello di dare agli utenti della piattaforma esperienze innovative, che rendano la loro permanenza in questo spazio più gradevole. Dall’altra parte, però, è chiaro che il celebre social voglia anche aumentare il tempo speso al suo interno, cercando appunto di coinvolgere le persone in queste attività.
Trattandosi, infatti, di un social più specifico, non c’è ovviamente lo stesso traffico che si registra, ad esempio, su Facebook, Instagram o TikTok che oltre ad essere molto più “generalisti” sono anche abitati da un pubblico più giovane e (forse) non ancora interessato al mondo del lavoro.
Tuttavia, secondo Dan Roth editor chief presso LinkedIn, la piattaforma è in crescita e nell’ultimo periodo è stata registrata una crescita che sta portando sempre più utenti a utilizzare questo social non solo per il lavoro, ma anche per l’informazione di settore.
Per questo motivo l’arrivo dei giochi potrebbe essere anche un modo per attrarre più utenti, magari meno professionali, ma che comunque potrebbero essere interessati a scoprire questo spazio.
Resta da capire, e non è una cosa da poco, se coloro che lo utilizzano in maniera professionale daranno fiducia al progetto e se davvero sfideranno colleghi e competitor ai giochi di cui sopra.