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Google va in campagna: è nata Mineral

Spin off di Google X, ora Mineral è un'azienda del gruppo Alphabet: la sua missione è migliorare la produttività agricola con i big data e l'intelligenza artificiale

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google mineral rover Fonte foto: Mineral

Google, il motore di ricerca, è solo una (relativamente) piccola parte dell’universo Alphabet, che in realtà spazia in moltissimi ambiti ma con un filo conduttore: l’intelligenza artificiale. Alphabet è l’azienda capogruppo di Google, ma anche di Nest (i termostati e i dispositivi smart), di Fiber (connessioni in fibra ottica), di Calico (biotecnologie) e molto altro tra cui, adesso, anche Mineral.

Mineral è un progetto nato dentro Google X, a sua volta incubatore di startup di Alphabet, e adesso diventa un’azienda vera e propria del gruppo, per proseguire e incrementare il suo progetto principale: usare l’intelligenza artificiale e i big data per migliorare l’agricoltura.

Cosa fa Mineral

Il compito fondamentale di Mineral è creare soluzioni per l’agricoltura estensiva, altamente meccanizzata e “smart“. L’idea è quella di applicare le migliori tecnologie oggi disponibili per raccogliere dati al lavoro degli agricoltori, per aiutarli a fare scelte più economiche e più sostenibili.

La “mission” di Mineral è ambiziosa: “Per alimentare la crescita di popolazione nel pianeta, l’agricoltura globale dovrà produrre nei prossimi 50 anni più cibo di quanto ne ha prodotto nei precedenti 10.000, in un periodo in cui il cambiamento climatico sta rendendo i raccolti meno produttivi“. Mineral vuole aiutare gli agricoltori in questa sorta di miracolo.

Il Mineral Rover

Uno degli strumenti principali per raggiungere un obiettivo tanto ambizioso è il Rover Mineral: al pari dei rover inviati su Marte, anche questo è stato progettato per raccogliere informazioni.

In pratica è un quadriciclo elettrico molto alto da terra, con un tunnel al centro. Viene portato in campo e fatto avanzare tra i filari, dove grazie alle sue videocamere guarda in basso, verso le piante, e riesce a distinguere le piante malate, i frutti colpiti dai parassiti, altri segni di malessere o infestazioni e persino la quantità di erbe infestanti presenti nel campo.

Queste informazioni vengono poi elaborate per fare delle stime sul raccolto e dare dei suggerimenti e indicazioni al proprietario terriero, che potrà dunque fare delle scelte di coltivazione migliori: potrà usare solo le giuste quantità di concimi e prodotti fitosanitari, tenere a bada le infestanti prima che prendano il sopravvento sulle colture, ottenere frutti migliori e in maggior quantità ottimizzando le risorse.

Mineral diventa grande

Come detto, Alphabet ha appena annunciato la costituzione dell’azienda Mineral, che non è più un semplice progetto interno a Google X. Gli obiettivi principali della nuova compagnia del gruppo sono tre: sviluppare la tecnologia di rilevamento dei dati sul campo, per ottenere più informazioni ad ogni passaggio del rover; organizzare i dati provenienti da diverse fonti e addestrare gli algoritmi di machine learning; creare nuovi algoritmi per fare ricerca sul campo.

Alla base di questi obiettivi c’è il fatto che, a detta di Mineral, in campo agricolo si fa troppo poca raccolta di dati: quelli disponibili non bastano per sviluppare gli algoritmi, ne servono molti di più. Motivo per cui Mineral ha anche annunciato l’apertura alla collaborazione con aziende agricole ed enti di ricerca.

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