A chi spetta il nuovo Bonus TV da 50 euro
A causa dello switch off alcuni italiani non vedono più la TV Digitale Terrestre: per loro il Governo ha lanciato un Bonus TV specifico
Dopo una fine 2021 e un inizio 2022 decisamente bollenti sul fronte dello “switch off” al Digitale Terrestre di seconda generazione, in questa seconda metà dell’anno la situazione è molto più calma: il 30 giugno, infatti, è finito il cosiddetto “refarming” delle frequenze e, di conseguenza, abbiamo sostanzialmente smesso di risintonizzare ogni settimana. Eppure, con il recentissimo decreto “Aiuti Bis“, è spuntato un nuovo Bonus TV da 50 euro.
Non è un errore, né un controsenso e, ad essere precisi, il Bonus da 50 euro non è aggiuntivo ma sostitutivo di quello da 30 euro. Ma non per è tutti, visto che per ottenere il Bonus TV da 50 euro del decreto Aiuti Bis è necessario rispettare determinati requisiti sia di reddito che tecnici. Insomma, il panorama dei Bonus TV diventa ancora più articolato e la situazione potrebbe confondere non poco chi si appresta a comprare una nuova TV o un nuovo decoder e vuole usufruire del (o dei, come vedremo) bonus del Governo. Vediamo, dunque, come funziona il nuovo Bonus TV da 50 euro e quali sono i bonus al momento disponibili.
Nuovo Bonus TV Aiuti Bis
Il nuovo Bonus TV inserito nel decreto Aiuti Bis è un “aggiustamento” al già esistente Bonus TV e decoder da 30 euro. Come il precedente, anche il nuovo Bonus spetta a chi ha un ISEE non superiore ai 20 mila euro e si può richiedere solo una volta (a famiglia, non individualmente).
A differenza del Bonus TV normale da 30 euro, però, questo da 50 euro è riservato a chi vive in Comunità Montane, consorzi di enti locali o altre zone isolate dove, a seguito del refarming delle frequenze TV, non arriva più il segnale del Digitale Terrestre. In queste zone, per continuare a vedere la TV, c’è una sola soluzione: comprare un impianto satellitare.
Il Bonus TV da 50 euro serve proprio a coprire parte del costo aggiuntivo derivante da questa esigenza e, proprio come il normale bonus da 30 euro, è cumulabile con quello previsto per chi rottama una vecchia TV non compatibile con il DVB-T2.
Quali TV e decoder comprare se non c’è segnale
Nelle situazioni appena descritte, cioè se non c’è segnale del Digitale Terrestre, è possibile continuare a vedere la televisione grazie ad un impianto satellitare. La scelta più logica è quella di tivùsat, piattaforma alla quale partecipano RAI, Mediaset, Telecom Italia Media, Associazione TV Locali e Aeranti Corallo, e che permette di vedere esattamente gli stessi canali presenti anche sul Digitale Terrestre.
Per vedere tivùsat è necessario installare una parabola e comprare un decoder con il bollino “lativù” o “lativù 4K“. Dentro al decoder andrà poi inserita la smart card di tivùsat che servirà per abilitare la decodifica del segnale criptato.
In alternativa è possibile comprare direttamente una Smart TV con decoder tivùsat integrato, anch’essa con bollino “lativù” o “lativù 4K“. Il risultato è identico, ma si risparmia lo spazio del decoder e del cavo da connettere alla TV.
Bonus TV: il punto della situazione
Il Bonus TV da 50 euro del decreto Aiuti Bis, dunque, è il quarto attualmente a disposizione per cambiare TV o decoder. O, meglio, è il numero “3+1” visto che riguarda solo una piccola parte della popolazione italiana.
Ad oggi sono ancora in vigore il Bonus TV con rottamazione, che non prevede limiti di ISEE e copre il 20% del costo di acquisto di una nuova TV o decoder (per un massimo di 100 euro), il Bonus TV con ISEE fino a 20 mila euro (dal valore di 30-50 euro) e, infine, il Bonus TV “a domicilio“, riservato agli anziani con pensione non superiore a 20 mila euro annui.