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Anche Alexa diventerà a pagamento: ecco quanto costerà

Dopo dieci anni sta per arrivare il primo vero aggiornamento di Amazon Alexa, basato sull'AI generativa, che l'utente dovrà pagare per usare

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Anche Amazon Alexa avrà una versione a pagamento e, nei piani del colosso del web, questa svolta sarebbe l’unica possibile per salvare Alexa dalla chiusura. Ne è convinta l’agenzia di stampa Reuters, che ha ottenuto anche delle dichiarazioni da parte di Amazon che, in sostanza, confermano l’arrivo di una nuova versione dell’assistente digitale, che sarà molto più potente e in grado di comprendere il linguaggio naturale dell’utente.

Remarkable Alexa

Il progetto di una nuova, più potente, Alexa avrebbe il nome di “Remarkable Alexa“, cioè “Alexa straordinaria“, e sarebbe la risposta tanto attesa di Amazon a OpenAI ChatGPT e Google Gemini (e, forse, Apple Intelligence).

La nuova Alexa, quindi, sarà in grado di conversare con l’utente e non si limiterebbe, come l’attuale, a ricevere comandi singoli. Potrà fare le stesse cose che fa adesso, ma sarà in grado di elaborare comandi più articolati come “Alexa, spegni tutte le luci della cucina tranne quella del tavolo“, ma potrà anche rispondere a domande sul meteo, la musica, lo spettacolo e molto altro usando algoritmi di intelligenza artificiale generativa.

Potrà inoltre fare riassunti delle email ricevute, ordinare cibo da asporto ed eseguire altri compiti molto più complessi di quelli che oggi può affrontare l’assistente digitale di Amazon. Ma, soprattutto, potrà consigliare all’utente cosa acquistare su Amazon andando a leggere la cronologia degli acquisti precedenti, la navigazione dell’utente sul sito o sull’app e molte altre informazioni.

Questo grande aggiornamento di Alexa sarà la prima vera innovazione da quando, nell’ormai lontanissimo 2014, il servizio è stato inaugurato con la prima generazione di smart speaker Amazon Echo.

La sua prima presentazione, a dire il vero molto generica, c’è già stata a fine settembre 2023 quando Amazon ha preannunciato l’arrivo di molte novità per Alexa, tutte basate sull’AI, ma non ha fornito informazioni specifiche su quando queste novità arriveranno.

Già durante quella presentazione, però, Amazon aveva preannunciato che avrebbe chiesto un extra per abilitare quella che oggi chiama “Remarkable Alexa” sui dispositivi dell’utente.

Quello che, però, appare abbastanza scontato è che queste nuove funzioni non saranno elaborate dai singoli dispositivi compatibili con Alexa, ma dai server di Amazon. Il motivo è semplice: ci vuole troppa potenza di calcolo e gli oltre 500 milioni di device già presenti nelle case di mezzo mondo questa potenza non ce l’hanno.

Quanto costerà la nuova Alexa

Non c’è ancora un prezzo ufficiale per la nuova “Remarkable Alexa“, ma Reuters afferma che sarà di almeno 5 dollari al mese, più probabilmente 10 dollari al mese.

Si tratterebbe di una cifra alta rispetto all’attuale Alexa, che è gratis, ma bassa rispetto ad altri chatbot come ChatGPT Plus (20 dollari al mese) e Google Gemini (21,99 euro al mese, ma con l’abbonamento Google One Premium AI da 2 TB di spazio cloud).

Tra questi due servizi concorrenti, però, Amazon probabilmente teme di più quello di Google che, a breve, sarà integrato con Google Home. Cioè con l’unico vero servizio di domotica alternativo ad Alexa, con il quale sono compatibili praticamente tutti i dispositivi compatibili con Alexa.

Remarkable Alexa: o la va o la spacca

Sempre secondo Reuters, infine, Amazon starebbe puntando moltissimo su questo aggiornamento di Alexa e sul suo potenziale commerciale. L’assistente digitale, infatti, da quando è nato è sempre stato offerto in perdita agli utenti.

La speranza di Amazon, infatti, era che gli utenti avrebbero usato Alexa per piazzare ordini di acquisto di prodotti presenti sull’ecommerce. Questa funzione, effettivamente disponibile già oggi, viene usata da una bassissima percentuale degli utenti. La maggior parte di loro, invece, si limita ad usare Alexa per mettere timer in cucina, settare sveglie e accendere e spegnere le luci di casa.

E questo, a dirla tutta, getta già un po’ di ombre sul successo commerciale di una potentissima Alexa da 10 dollari al mese.

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