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Andiamo sulla Luna: abbiamo le date (e i Paesi pronti a partire)

La Luna è sempre più al centro delle missioni di moltissimi Paesi, non solo gli Stati Uniti: le date per i lanci sono già state programmate

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Le future missioni sulla Luna Fonte foto: NASA/JSC

Tutti pazzi per la Luna. Non sono soltanto gli Stati Uniti ad essere interessati all’esplorazione del nostro satellite, un importante ritorno agli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso in cui questi viaggi spaziali erano praticamente all’ordine del giorno. Il 2023 è sempre più vicino e sarà l’anno in cui Russia, India e Agenzia Spaziale Europea faranno partire le loro missioni.

Oltre ad Artemis I, il nome del progetto della NASA che si sta concretizzando giorno dopo giorno, bisognerà abituarsi anche a quelli di Paesi che comunque hanno una certa dimestichezza con le stelle. Dell’India, invece, si parla molto poco, quando invece la nazione asiatica ha messo a punto veicoli e istruito astronauti che non hanno nulla da invidiare a quelli più “blasonati”.

Gli obiettivi dell’India sulla Luna

Entrando più nel dettaglio, l’India ha intenzione di esplorare la Luna con la sua missione Chandrayaan 3, in programma per il prossimo mese di giugno. L’obiettivo è quello di far atterrare sul satellite terrestre un modulo costruito ad hoc e un rover robotico che esaminerà a fondo la superficie. Non è la prima volta che questo paese fa parlare di sé in relazione a progetti del genere. La prima volta in cui Nuova Delhi è sbarcata in questa zona dell’Universo risale al 2008, di conseguenza a distanza di tre lustri ci sarà maggiore esperienza e soprattutto consapevolezza dei mezzi.

Per quel che riguarda la Russia, poi, la data da segnalare in calendario cade sempre d’estate. Si sta parlando del mese di luglio, quando la missione “Luna 25” vedrà come protagonista Mosca con una sonda che dovrebbe raccogliere preziosi campioni nella regione polare meridionale del satellite. Anche la NASA, come già sottolineato, è in prima linea da questo punto di vista. Si parla del 2023 e anche del 2024, ma negli anni successivi non si rimarrà con le mani in mano. In particolare, nel 2025 oppure nel 2026 dovrebbe essere la volta buona per la prima donna sulla Luna, un momento di sicuro emozionante come pochi nella storia dello spazio.

La Luna e non solo

E che dire della Cina? Nel caso dell’ex impero celeste, sarà fondamentale la collaborazione con la Russia per costruire una base congiunta sul satellite entro e non oltre il 2035, dunque le tempistiche sono molto più dilatate. Si punta, nello specifico, a rendere possibile la vita degli astronauti in orbita. La Luna viene considerata come una sorta di “trampolino di lancio” verso altri oggetti celesti molto più ambiziosi, vale a dire Marte, visto che si possono testare senza problemi le tecnologie dello spazio più profondo.

A questo punto sorge spontanea una domanda: perché c’è così tanta fretta di tornare sulla Luna? La recente scoperta di una nuova fonte di carburante è uno dei motivi alla base del nuovo “innamoramento collettivo” nei confronti del satellite. Come hanno spiegato gli esperti, il carburante in questione verrebbe poi scomposto in ossigeno e idrogeno, in modo da poter far viaggiare senza problemi i veicoli spaziali anche a distanze più lunghe. In poche parole c’è grande fermento e la speranza, volendo concludere con una battuta, è che l’oggetto celeste non sia in futuro troppo affollato.