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Android: cosa cambia per la privacy a partire da ottobre

Grosso cambiamento in vista per il Play Store: gli utenti Android avranno più consapevolezza sulla tutela dei dati delle app prima di installarle.

google play store Fonte foto: Jirapong - stock.adobe.com

Da ottobre fino ad aprile del prossimo anno Google e gli sviluppatori metteranno le basi per il Play Store del futuro, più sicuro ed attento alla privacy che mai. Big G vuole fare del negozio virtuale di applicazioni un luogo in grado di informare gli avventori, app per app, come e quali dati vengono raccolti, quali pratiche di sicurezza sono previste e come viene gestita la privacy.

Gli sviluppatori potranno presentare le prime schede di sicurezza già ad ottobre, ma comunque Google ha concesso tempo fino ad aprile 2022; poco prima invece, nel corso del primo trimestre del prossimo anno, le prime schede inizieranno a popolare le descrizioni delle applicazioni disponibili sul Play Store. L’obiettivo di Google è quello di offrire agli utenti Android un’anteprima delle policy in fatto di privacy e di sicurezza oltre che ad elencare i dati raccolti, prima, appunto, che l’utente installi l’applicazione ed inizi ad utilizzarla. Nell’apposita sezione di quelle app che in un primo momento non avranno ancora tale scheda completa sarà visualizzato un messaggio del tipo “Nessuna informazione disponibile”, mentre quelle applicazioni che non si allineeranno alle nuove direttive – ha ammonito Google – potrebbero essere bloccate.

Come saranno le nuove schede sul Play Store

Gli screenshot distribuiti da Google nelle scorse ore danno una pratica anteprima di ciò che sarà, anche se a Mountain View hanno precisato che l’aspetto ed il layout finale potrebbero essere differenti.

La nuova scheda sarà visualizzata prima della sezione “Valutazioni e recensioni” e conterrà un riepilogo di tutto ciò che concerne l’utilizzo dei dati e gli elementi di sicurezza, compresi la tipologia di dati collezionati dalle app ed, eventualmente, se questi sono crittografati.

Ci sarà pure la possibilità di ottenere maggiori informazioni sulle ragioni per cui un’applicazione ha bisogno di determinati dati e se si può negare il consenso a tale pratica pur utilizzando l’app.

Le tappe verso una maggiore attenzione alla privacy

L’arrivo sul Play Store di questo ulteriore stimolo che può sensibilizzare gli utenti Android verso la tutela della propria privacy e la sicurezza dei dati personali, di cui gli smartphone sono diventati una vera e propria cassaforte, è stato anticipato lo scorso maggio all’evento per sviluppatori Google I/O, in seguito al quale Google ha rilasciato anche una roadmap per scandire le tappe verso il debutto.

Lo schema della policy e le linee guida sono stati messi a disposizione degli sviluppatori nel corso di luglio, mentre ad ottobre ci sarà il primo provvedimento concreto verso un incremento della privacy sul Play Store e di riflesso sul sistema operativo del robottino verde.

Nel primo trimestre del 2022, quindi da gennaio a marzo 2022, gli utenti Android inizieranno a notare le prime schede dedicate alla privacy nelle descrizioni delle app del Play Store, mentre ad aprile 2022 scatterà la deadline per gli sviluppatori, entro la quale dovranno essere presentate tutte le informazioni necessarie per le app già pubblicate.