Andromeda: il nuovo potente sistema operativo firmato Google
Potrebbe chiamarsi Andromeda o Fuchsia, avrà degli aggiornamenti costanti e sarà fruibile su più dispositivi. Sarà un mix tra Android e Chrome OS ma più potente

Indovinare il futuro di un sistema operativo può essere un gioco simpatico e può aiutarci a intuire le prossime tendenze del mondo tecnologico. Negli ultimi tempi Google ha lasciato diversi indizi circa i prossimi passi che compirà Android. E molti di questi portano al progetto chiamato Andromeda.
Alcuni mesi fa in Rete si è sparsa la voce di un nuovo lavoro firmato Google, definito come progetto Andromeda. Si tratta di un sistema operativo, fruibile su svariati dispositivi, che combina il meglio di Android e Chrome OS. In più in grado di ricevere continuamente degli aggiornamenti. Proprio come accade in casa Apple sugli iPhone piuttosto che in casa Microsoft con l’ultima versione del sistema operativo Windows 10. Google non ha mai annunciato apertamente il progetto, ma non ne hai nemmeno mai nascosto le tracce, e secondo fonti vicine all’azienda Andromeda è un’idea tutt’altro che abbandonata.
Google Andromeda o Fuchsia
Secondo diversi esperti, tra i quali Daniel Matte, Google sta continuando la fase di progettazione del suo nuovo sistema operativo, che potrebbe chiamarsi o Andromeda oppure Fuchsia. Secondo Matte: “I team di Google, quelli di Android e di Chrome OS, avevano già lavorato insieme nella realizzazione dell’ultima versione del sistema operativo Android 7.0 Nougat. Ed ora hanno ripreso a lavorare per creare una nuova versione che unirà i migliori aspetti di entrambi i sistemi operativi di casa Google”. Lo scopo è di creare una versione più potente di Android, senza sostituirlo, che sia fruibile non solo su smartphone, ma anche su tablet, notebook e altri dispositivi a prescindere da caratteristiche e grandezza dello schermo. In più Andromeda sarebbe creato ad hoc per risolvere il problema chiave di Android, ovvero la lentezza e la frammentazione degli aggiornamenti, soprattutto come detto in precedenza rispetto alla concorrenza.
Realtà virtuale e intelligenza artificiale
Secondo Matte inoltre Google con Andromeda farà un grande lavoro anche per implementare delle applicazioni per la realtà virtuale e realtà aumentata fruibili con il sistema operativo. Non mancheranno inoltre gli sviluppi dell’assistente personale pronto ad affiancare l’utente con questa nuova versione. Secondo diverse indiscrezioni Google starebbe già testando Andromeda sul chipset di Qualcomm, lo Snapdragon 835. Questo ha fatto presumere a diversi esperti che Andromeda potrebbe vedere la luce anche prima della fine del 2017.