Abbiamo visto il futuro dell'Antartide senza ghiaccio, un paesaggio giace ancora sepolto
Grazie a una nuova mappa, siamo in grado di sapere come sarebbe (o sarà) l'Antartide sotto i ghiacci: è un paesaggio sorprendente.
Immaginate di rimuovere completamente lo strato di ghiaccio più grande del pianeta, spesso e stratificato, che da milioni di anni nasconde un intero continente: è esattamente quello che hanno fatto gli scienziati della British Antarctic Survey, realizzando la mappa più dettagliata di sempre del paesaggio sepolto sotto l’Antartide e consentendoci di fare un viaggio suggestivo nelle sue profondità più rocciose.
La mappa, chiamata Bedmap3, rivela per la prima volta in assoluto (e con una chiarezza impressionante) cosa c’è sotto l’enorme calotta glaciale: montagne, vallate profonde e antichi letti di fiumi si sono mostrati nella loro forma nuda e vera, dando luce a un mondo perduto rimasto sospeso nel tempo. E non è tutto qui, perché questo paesaggio ci dice molto non solo sul passato, ma anche sul futuro di questo continente.
Lo studio sul paesaggio sotto l’Antartide
A guidare lo studio, pubblicato sulla rivista Scientific Data, è stato il glaciologo Hamish Pritchard, che insieme a una squadra internazionale di ricercatori si è mosso per anni fra rilevamenti aerei, satellitari e navali. Per essere certi dei risultati, inoltre, gli studiosi hanno svolto delle analisi usando delle slitte trainate da cani, posizionandosi sopra ogni singolo punto di interesse. Perché farlo? Perché il modo in cui il ghiaccio si muove e si scioglie dipende tutto da cosa c’è sotto.
Pritchard lo spiega con un’immagine semplice: «Pensate di versare dello sciroppo su una torta piena di grumi. Le gobbe trattengono il liquido, mentre le parti lisce lo fanno scorrere veloce. Così funziona l’Antartide: creste e montagne rallentano il ghiaccio, ma dove il terreno si abbassa o si fa liscio, la corsa verso il mare accelera». Capire esattamente questa geografia nascosta è fondamentale per i modelli che ci aiutano a prevedere cosa accadrà con il riscaldamento globale: più sappiamo di questo “mondo sotterraneo”, più possiamo anticipare il comportamento dei ghiacci nei prossimi decenni.
Cosa c’è sotto il ghiaccio?
Il risultato della mappa è sorprendente. Il ghiaccio antartico, spesso quasi cinque chilometri nei suoi punti più profondi, nasconde un paesaggio vario e accidentato. Le vecchie mappe pensavano che il punto con più ghiaccio fosse nell’Astrolabe Basin (bacino subglaciale a sud della costa dell’Adélie), ma la nuova indagine ha scoperto che il record spetta a un canyon senza nome nella Wilkes Land, nell’Antartide orientale.
Sotto quella spessa “coperta” bianca si nascondono vere e proprie catene montuose, vaste pianure e bacini profondissimi. Ci sono antichi letti di fiumi ormai prosciugati che raccontano un passato in cui l’Antartide era verde, solcata da corsi d’acqua e ricca di vita. La mappa, coloratissima, mostra le zone sopra e sotto il livello del mare, rivelando però una verità inquietante: una buona parte del ghiaccio poggia su un letto roccioso che sta già sotto il livello del mare, rendendolo vulnerabile all’acqua calda degli oceani.
Come sarà l’Antartide nel futuro?
Proprio a questo punto, arriva la domanda che ci riguarda tutti: cosa succederà se questo ghiaccio comincia a sciogliersi? Gli scienziati lo dicono chiaro: se tutta la calotta antartica sparisse, il livello dei mari si alzerebbe di 58 metri. Uno scenario estremo, certo, ma ogni anno che passa i ghiacci si assottigliano e le temperature aumentano. La nuova mappa, dunque, non è solo un colpo d’occhio sul passato geologico del continente, è anche un avvertimento per il futuro.
Perché quelle conche profonde e quei bacini nascosti sono esattamente le aree dove il ghiaccio potrebbe iniziare a scorrere più veloce verso l’oceano, trascinato dal proprio stesso peso e dalla spinta del mare sempre più caldo. Insomma, sotto l’Antartide c’è un intero mondo che non vediamo, ma che potrebbe decidere le sorti del nostro. E oggi lo possiamo immaginare.