Un'antica creatura è stata trovata durante uno scavo: è unica nel suo genere
I paleontologi hanno scoperto in Brasile i resti di un'antichissima creatura "nana" mai vista finora: si tratterebbe di una nuova specie di dinosauro.
I paleontologi hanno scoperto in Sud America una specie di dinosauro davvero unica nel suo genere. Gli scavi in Brasile sono all’ordine del giorno, essendo un’area ricca di reperti fossili che documentano la vita principalmente nel periodo Cretaceo. Parliamo di più di 80 milioni di anni fa, quando in tutto il globo dominava la presenza dei Titanosauri, i “classici” giganti erbivori dal collo lungo che vediamo rappresentati un po’ ovunque, per intenderci. Non è un segreto che questa grande famiglia fosse eterogenea per via della distribuzione nelle diverse aree del Pianeta, ma mai prima d’ora ne era stata trovata la versione “nana”.
Scoperta una nuova creatura in Brasile
“Una classe di Neosauropodi con una notevole diversità e distribuzione mondiale”, così il dottor Bruno Navarro – paleontologo del Museu de Zoologia dell’Universidade de São Paulo – ha descritto i Titanosauri. Antichissime creature che hanno calcato le grandi distese verdi di diverse aree del Pianeta per moltissimi secoli, fino alla grande estinzione di massa del tardo Cretaceo.
Tutti – anche chi non si intende di dinosauri – abbiamo ben presente l’immagine di queste imponenti creature, probabilmente le più grandi che siano mai esistite: dei giganteschi animali dal collo lungo e dalla testa piccola, alcuni ricoperti da una pelle corazzata e ultra resistente e con una lunga coda a frusta. Una famiglia di dinosauri che nel tempo ha saputo (e dovuto) adattarsi alle diverse condizioni ambientali e climatiche in cui si è imbattuta. Le stesse che, a quanto pare, hanno portato all’evoluzione di una nuova specie di dimensioni decisamente ridotte rispetto allo standard degli esemplari in questione.
A descrivere la scoperta è stato proprio il sopracitato dottor Navarro, in un articolo pubblicato sulla rivista Ameghiniana lo scorso 15 settembre 2022. L’antica e nuova creatura è stata chiamata Ibirania parva e ne sono stati recuperati almeno quattro esemplari, dopo un accurato e lungo lavoro di scavo nella Formazione São José do Rio Preto a Sítio dos Irmãos Garcia a Vila Ventura, nello Stato di San Paolo nord-orientale, in Brasile.
Perché il nuovo dinosauro è “nano”
La nuova specie di dinosauro identificata dal team di ricerca del dottor Navarro ha vissuto dal tardo Giurassico al Cretaceo superiore, fino alla grande estinzione che ha provocato la scomparsa di moltissime antiche creature. In particolare nel caso dell’Ibirania parva parliamo di un periodo risalente a circa 83 milioni di anni fa, quando da un’area all’altra del mondo (talvolta molto vicine) i vari esemplari si differenziavano per via di dimensioni e caratteristiche peculiari.
Perché mai a un certo punto alcuni di questi dinosauri hanno sviluppato questa sorta di “nanismo”? Con una lunghezza di circa 5,7 metri, a fronte dei 35-40 metri degli esemplari più grandi finora rinvenuti, l’Ibirania parva rappresenta un’eccezione dovuta all’adattamento necessario per sopravvivere a precise condizioni ambientali: “Il nanismo osservato nell’Ibirania parva è associato all’evoluzione di una fauna endemica in risposta alle condizioni ambientali stressate della Formazione São José do Rio Preto, caratterizzata da periodi di siccità prolungati“, affermano i paleontologi nello studio.
Ma ci sarebbe molto di più perché, stando alle analisi effettuate dal team del dottor Navarro, l’Ibirania parva apparterrebbe ai Saltasaurinae, una sotto-famiglia di Titanosauri generalmente di piccole dimensioni: “Questa nuova specie non solo rappresenta uno dei Sauropodi più piccoli descritti fino ad oggi, ma, secondo la nostra analisi filogenetica ampliata, rappresenta anche il primo inequivocabile Titanosauro Saltasaurino segnalato per il Brasile”.