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SCIENZA

Appare nel cielo raramente, questa luce spettrale è uno spettacolo: ecco come vederla

Un debole bagliore si alza dall'orizzonte verso la volta celeste, offrendo uno spettacolo mozzafiato: è la luce zodiacale e questo è il momento dell'anno migliore per riuscire a vederla

Luce zodiacale: cos'è e come vederla nel nostro cielo Fonte foto: A. Fitzsimmons/ESO

Una piramide luminosa, un bagliore a forma di cono che, seppur quasi impercettibile, una volta identificato sembra invadere il cielo: è la luce zodiacale, un evento astronomico che si verifica in pochissime occasioni durante l’anno e che, in questo periodo, può essere osservato a occhio nudo.

La luce, quasi spettrale, è sicuramente d’effetto e ha spinto tantissime persone di ogni parte del mondo a chiedersi che cosa stesse succedendo: dall’abduzione aliena a presunti segni divini, in tanti hanno interpretato la sua presenza nel cielo in modo fantasioso. Eppure, la spiegazione è estremamente razionale.

Cos’è la luce zodiacale

Come già detto, non c’è nessun fenomeno soprannaturale o ultraterreno: la luce zodiacale non è altro che un bagliore così chiamato perché compare all’interno dell’anello di costellazioni che abbiamo ribattezzato zodiaco. Si tratta di un evento facile da spiegare, che parte da un concetto molto semplice: nello spazio esistono diversi oggetti che viaggiano, orbitano e si muovono continuamente. Alcuni di questi oggetti sono ghiacciati e, nel loro transito, sono destinati ad avvicinarsi al Sole.

Quando ciò accade, i raggi del sole “scompongono” i corpi ghiacciati (capita, per esempio, alle stelle comete) che rilasciano detriti, gassosi e non. I detriti non si sciolgono e non si dissolvono immediatamente, anzi: si diffondono attorno al Sole e si muovono lentamente a spirale, andando poi a “invadere” l’atmosfera di alcuni pianeti, come Mercurio, Venere, Marte e, ovviamente, la Terra.

Ed ecco che il gioco è fatto: nell’atmosfera terrestre, i detriti si consumano fino a diventare delle particelle che vanno da circa un millimetro a un micron e, in questo periodo, riflettono la luce solare nei momenti dell’alba e del tramonto, creando il particolare effetto ottico di cui stiamo parlando.

Quando vedere la luce zodiacale

Ma dunque, quando possiamo vedere la luce zodiacale? I giorni prima e quelli subito dopo l’equinozio di primavera sono i migliori per dedicarsi all’osservazione di questo bagliore quasi magico, dunque il primo consiglio è quello di scegliere una sera fra il 18 e il 23 marzo. Se si vuole andare sul sicuro, le più adatte saranno le sere del 19, del 20 e del 21 marzo, complice la fase di luna nuova che oscurerà il cielo nel modo più propizio.

Gli orari migliori sono quelli del tramonto e dell’alba: la luce zodiacale, infatti, è visibile solo per un’ora a partire da circa 90 minuti dopo il tramonto, subito dopo che il crepuscolo serale è scomparso a ovest, o per un’ora a partire da 90 minuti prima dell’alba.

L’osservazione della luce spettrale

Per osservare la luce zodiacale non servono particolari strumenti. Chiaramente, però, l’uso di telescopi e binocoli rende il tutto ancora più accurato e affascinante. In ogni caso, come gli appassionati osservatori sapranno, è bene scegliere un luogo lontano dall’inquinamento luminoso, per evitare l’interferenza della luce artificiale. Una volta giunti nel posto prescelto, gli esperti consigliano di dirigere lo sguardo verso ovest-sudovest, guardando bene la linea dell’orizzonte.

Per non confondere la luce zodiacale con la Via Lattea è bene non spostare lo sguardo altrove: il bagliore è simile e si possono facilmente confondere le due cose. Un’altra cosa interessante da sapere è che durante questo periodo due dei pianeti più luminosi che possiamo osservare dalla Terra, ovvero Venere e Giove, si troveranno a ovest subito dopo il tramonto: ciò significa che chi riuscirà a cogliere la luce zodiacale, riuscirà anche a vedere i due pianeti “incorniciati” da questo bagliore così suggestivo.