È apparsa una luce nel buio pesto: l'affascinante avvistamento
L'agenzia spaziale NASA ha immortalato la luce di un'aurora boreale apparsa di recente al Circolo Polare Artico in pieno periodo invernale
Il Circolo Polare Artico sa sempre come regalare spettacoli emozionanti e quasi irripetibili. Non ci sono soltanto la neve e il ghiaccio ad attirare l’attenzione, l’agenzia spaziale NASA ha voluto mostrare sui propri account social una foto spettacolare che mostra una luce insolita. Va ricordato come questo periodo dell’anno sia quello in cui il Polo Nord è immerso nell’oscurità invernale.
Negli ultimi tempi sono aumentati in modo importante i fulmini che colpiscono questa zona, ma non si sta parlando di questo tipo di “illuminazione”. Come spiegato dalla NASA stessa, il buio pesto è stato interrotto dall’aurora boreale che ha fatto brillare il cielo notturno, anche se in maniera molto debole.
Lo scatto è stato reso possibile grazie alla VIIRS, la Visible Infrared Imaging Radiometer Suite: quest’ultima non è altro che un sensore che si trova a bordo del satellite meteorologico NOAA-20, in orbita proprio in corrispondenza del Polo Nord. La luce notturna è stata immortalata in una gamma di diverse lunghezze d’onda, per la precisione dal verde all’infrarosso. I filtri utilizzati, poi, sono molto sofisticati, visto che i tecnici li hanno progetti per rilevare persino la luce lunare riflessa. La spiegazione può sembrare complicata, ma vale la pena approfondire questo fenomeno che può interessare il Circolo Polare Artico.
Esplosioni di energia
Nonostante la guerra tra Ucraina e Russia abbia messo a rischio gli studi scientifici in questa zona del globo, gli esperti hanno continuato ad esaminare quello che succede prima che si formi l’aurora boreale. In poche parole, gli elettroni tendono a muoversi molto velocemente e si scontrano con le molecole di azoto e ossigeno nella ionosfera. Questa “eccitazione” chimica dura fino a quando i gas stessi tornano alla normalità, provocando esplosioni energetiche di piccola entità. Le deflagrazioni contribuiscono poi a produrre luce sotto forma di fotoni. Sono i colori che rendono lo spettacolo in questione ancora più affascinante.
Una luce bianca nel buio
Sono le molecole e gli atomi dell’ossigeno a illuminarsi, più precisamente di verde, bianco o rosso, proprio come la bandiera italiana. Nel caso dell’azoto, invece, le tonalità tendono più al viola oppure al blu. Quando l’aurora boreale si mostra in tutta la sua bellezza nel Circolo Polare Artico e nel periodo invernale, si notano fili di luce bianca molto sottili, come appare evidente dalla foto pubblicata su Instagram dalla NASA. Quella che è la “danza” di luci più famosa e apprezzata del mondo è apparsa e apparirà anche in altri luoghi della Terra in questo 2022, uno spettacolo che sicuramente merita una visione.
L’Islanda è il luogo perfetto per imbattersi nelle aurore boreali più spettacolari, ma anche gli Stati che confinano con il Circolo Polare Artico non sono da meno, Alaska in primis. La Norvegia è un altro paese che registra una delle casistiche maggiori, senza dimenticare la Svezia e la Finlandia. Esistono persino dei siti web che provano a calcolare il momento esatto in cui le aurore saranno visibili, anche se si tratta di semplici statistiche e previsioni. Ormai, comunque, questo fenomeno è arrivato fin quasi all’equatore, un evento eccezionale e che si spiega con le tempeste geomagnetiche di bassa intensità.