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SCIENZA

Cos'è la "Goccia fredda", il fenomeno atmosferico che ritarda l'arrivo dell'estate

Piogge, rovesci e temporali: la Goccia Fredda sta interessando alcune zone d'Italia abbassando di molto le temperature. Ma in cosa consiste davvero?

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Se in alcune Regioni d’Italia l’estate è arrivata accompagnata da temperature a dir poco torride, in altre zone sembra quasi non volersi presentare, come se non avesse affatto voglia di fare il suo lavoro. Questo ritardo, però, è perfettamente spiegabile: è tutto relativo alla Goccia Fredda, un fenomeno meteorologico che in questi giorni sta interessano in maniera particolare il Nord e il Centro Nord della Penisola.

La Goccia Fredda non è niente di nuovo: si tratta di un evento legato al tempo atmosferico che da sempre interessa l’area mediterranea e che si manifesta in maniera più particolare proprio durante i mesi più caldi. Non c’è dunque nulla di cui preoccuparsi, perché si tratta di una mutazione climatica storicamente documentata, anche se in relazione al riscaldamento globale potrebbe presentarsi in modo più travolgente.

In cosa consiste la Goccia Fredda?

Ma scendiamo nel dettaglio. La Goccia Fredda (dallo spagnolo Gota Fría), è, come già accennato, un fenomeno meteorologico. Questo fenomeno si realizza quando, in alta quota, si forma una sacca d’aria fredda che si stacca dal flusso d’aria principale. La sacca d’aria fredda, che generalmente è larga almeno un centinaio di chilometri, si sposta assumendo anche una forma stretta e allungata.

È proprio per via dell’allontanamento dal flusso d’aria e della sua forma che il fenomeno prende il nome di Goccia: proprio come succede all’acqua, la sacca d’aria si allontana e assume una forma leggermente a V. Allontanandosi, la Goccia entra in contatto con altri flussi d’aria e “interferendo” abbassa dunque le temperature e innesca una serie di reazioni, che includono temporali e acquazzoni.

Da dove viene?

La Goccia Fredda che in questo momento sta stazionando sopra le Regioni italiane, in realtà, ha avuto origine in Irlanda. Per la precisione, sui cieli irlandesi si estendeva un’area di bassa pressione ricca di aria polare che “separandosi” ha generato il fenomeno. Prima di arrivare in Italia, la Goccia si è a lungo soffermata sulla Corsica e adesso sembra star proseguendo il suo percorso, anche se c’è da dire che questa tipologia di evento climatico è tutto fuorché prevedibile.

Generalmente le Gocce Fredde sono lente e a rendere più difficile sapere come si evolverà e quanto durerà il periodo di maltempo è la già citata interazione con sacche d’aria decisamente più calde: ricordiamo che parte d’Italia è stata interessata anche dall’anticiclone africano Minosse.

Cosa bisogna aspettarsi?

Attualmente non è previsto, almeno nell’immediato, un ritorno di temperature particolarmente calde nelle zone interessate dalla Goccia. Anche se si suppone che dagli ultimi giorni di giugno la situazione possa leggermente migliorare, dovranno passare alcune settimane (probabilmente) prima che il termometro si alzi nuovamente.

La cosa però ha anche generato sollievo, vista la sempre attuale allerta caldo e le previsioni per i prossimi mesi, che sono tutto fuorché rosee. Il lato negativo è che potrebbero verificarsi altri rovesci, temporali, trombe d’aria e piccoli tornadi. La situazione è comunque tenuta costantemente sotto controllo e in diverse Regioni sono anche state diramate allerte gialle e arancioni onde evitare conseguenze estreme.

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