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SICUREZZA INFORMATICA

Attacco hacker contro RDS, sottratti i dati dei radioascoltatori

Attaccato e sottratto un database, i dati degli utenti in mano agli hacker: quali sono i rischi e cosa sta facendo la radio.

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radio Fonte foto: Shutterstock

Gli hacker all’attacco di una delle più importanti radio nazionali italiane: RDS ha subito un “data breach” giorno 1 marzo, cioè un furto di dati degli utenti registrati al sito e all’app. Lo ha rivelato la stessa RDS inviando una email a tutti gli utenti interessati.

Il messaggio, inviato il 4 marzo in tarda serata, comunica agli utenti quali dati sono stati rubati, cosa sta facendo RDS per fronteggiare questa situazione e cosa dovrebbe fare l’utente per tutelarsi. Il tutto in osservanza una precisa procedura prevista dalla nuova normativa europea sulla privacy (GDPR), che chiede a chi subisce dei furti di dati di comunicarlo tempestivamente e in modo trasparente agli utenti i cui dati sono stati sottratti nel corso dell’attacco informatico. RDS, correttamente, lo ha fatto proprio con questa email. Ecco cosa c’è scritto.

Furto dati RDS, l’email inviata agli utenti

L’email che RDS ha inviato agli utenti proviene dall’indirizzo noreply@rds.it e ha come oggetto “Comunicazione importante“.

Il corpo dell’email recita invece: “la presente comunicazione per segnalarLe che in data 1° marzo 2021 Radio Dimensione Suono S.p.A. (“Titolare” o “RDS”) ha riscontrato la compromissione di un database con la conseguente divulgazione di dati personali a Lei riferibili e, in particolare, quelli da Lei forniti al momento dell’iscrizione alla community di RDS, ossia: nome e cognome; indirizzo di posta elettronica“.

RDS comunica anche che tra i dati trafugati dagli hacker ci potrebbero essere anche data e luogo di nascita, numero di telefono, indirizzo di residenza e genere.

Furto dati RDS: cosa devono fare gli utenti

RDS è una delle radio più ascoltate d’Italia, anche online e tramite l’app: quella per Android, ad esempio, conta oltre mezzo milione di download.

I dati sottratti potrebbero essere utilizzati per tentare azioni di phishing via email o raggiri telefonici, di conseguenza la stessa RDS consiglia ai suoi utenti di prestare molta attenzione sia alle email ricevute che alle chiamate provenienti da numeri sconosciuti.