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Avvistata rarissima "deformazione" luminosa nello Spazio: di cosa si tratta?

Gli astronomi si sono concentrati su una Supernova eccezionalmente rara, protagonista di una deformazione di luce ancora da approfondire

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Una supernova speciale Fonte foto: 123RF

La luce di una Supernova lontana potrebbe fornire delle informazioni potenzialmente allettanti in merito a queste esplosioni stellari. Si sta parlando di SN 2022qmx, nota anche come SN Zwicky in onore del dispositivo che è riuscito a intercettarla, la Zwicky Transient Facility. Quest’ultima si trova presso l’osservatorio di Monte Palomar, in California.

La scoperta in questione viene definita eccezionalmente rara e molti degli scienziati coinvolti sono rimasti a dir poco sorpresi. La galassia che fa da sfondo alla Supernova è apparsa molto debole e non particolarmente grande, ma la sua massa ha finito per deformare lo Spazio in una apposita lente gravitazionale. Che cosa è accaduto di preciso?

La distanza a cui si trova la supernova

Nel momento in cui la luce di questa esplosione stellare è passata nei pressi della galassia, l’obiettivo ha ingrandito la luce stessa fino a 25 volte, suddividendo la Supernova in quattro immagini distinte. L’evento è accaduto a oltre quattro miliardi di anni luce dal nostro pianeta, con la luce che ha raggiunto la Terra il 21 agosto del 2022, dunque quasi un anno fa. È stata in quella occasione che la Zwicky Transient Facility ha individuato il tutto per la prima volta. Ci sono state anche delle osservazioni successive e molto più approfondite grazie a una serie di telescopi, tra cui l’Hubble Space Telescope, il Very Large Telescope, l’Hobby-Eberly Telescope, il Liverpool Telescope e il Nordic Optical Telescope.

Curiosamente le quattro immagini della Supernova, tutte deformate dalla lente gravitazionale, non sono risultate identiche in quanto a luminosità. Il motivo potrebbe essere una serie di eventi del cosiddetto “microlensing” (la focalizzazione gravitazionale) che avrebbero ulteriormente amplificato la luce dell’esplosione stellare. Gli astronomi, poi, sospettano anche un’altra cosa. Le condizioni al centro della galassia di cui si sta parlando potrebbero aver contribuito alla formazione di un numero maggiore rispetto al normale di stelle massicce. Ci si aspetta molto a questo punto da SN 2022qmx.

La supernova e l’importanza della sua luminosità

Questa supernova sarà determinante per tracciare con precisione l’espansione dell’Universo attraverso le misurazioni della sua luminosità. Il motivo è presto detto: esplosioni stellari del genere sono caratterizzate da una luce standard e quest’ultima può essere confrontata con quella apparsa nei telescopi, così da far capire quanto siano lontane. Un’altra stima che si può fare è quella della velocità del Cosmo, per la precisione quella con cui sta portando via la Supernova da noi. L’obiettivo principale nei prossimi mesi, dunque, sarà quello di testate in maniera approfondita la forza dell’energia oscura, quella che causa l’accelerazione dell’espansione cosmica.

Proprio di recente, anche un’altra Supernova intercettata nel 2014 e nota come SN Refsdal ha messo in mostra le stesse quattro immagini, con una quinta raffigurazione che è invece apparsa a distanza di un anno. La differenza temporale si spiega con il percorso più lungo intrapreso attraverso lo Spazio deformato. Gli astronomi sono stati in grado di calcolare la costante di Hubble, la relazione lineare tra lo spostamento verso il rosso della luce emessa dalle galassie e la loro distanza, tra i 64,8 e i 66,6 chilometri al secondo. Si tratta di un valore piuttosto singolare e che attende ancora di essere approfondito.