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Avvistato un "diavolo di polvere" su Marte: cosa hanno visto gli scienziati

Qualcosa si muove rapidamente sulla superficie di Marte, e il rover Perseverance è riuscito a scattare diverse immagini: è un "diavolo di polvere", ecco cosa sappiamo.

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Cos'è un diavolo di polvere Fonte foto: NASA/JPL-Caltech

L’esplorazione di Marte è una delle sfide più affascinanti che l’uomo ha mai intrapreso, anche se solo attraverso potenti strumenti tecnologicamente all’avanguardia. È proprio uno di questi, il rover Perseverance, che ci ha regalato splendide immagini della superficie marziana: stavolta ha immortalato un “diavolo di polvere” che si muoveva rapidamente sul Pianeta Rosso. Di che cosa si tratta? Scopriamolo insieme.

Un “diavolo di polvere” su Marte: cos’è

Quasi tre anni fa, la missione Mars 2020 ha portato sul Pianeta Rosso il rover Perseverance, con l’obiettivo di investigare il passato di Marte, studiarne l’abitabilità e cercare eventuali tracce di vita. La sonda è dotata di alcuni importanti strumenti che le consentono di portare avanti le sue ricerche, tra cui diverse fotocamere che hanno già scattato molte immagini interessanti, utili agli astronomi per capire qualcosa in più sul pianeta. È in particolare la NavCam ad avere questa volta catturato qualcosa di davvero straordinario.

Stiamo parlando di un “diavolo di polvere”, ovvero una specie di piccolo tornado che si muove sulla superficie marziana trascinando con sé la polvere depositata all’interno dei crateri disseminati sul Pianeta Rosso. Le foto sono state scattate lo scorso 30 agosto 2023 (nel corso dell’899 giorno della missione Mars 2020), e gli astronomi della NASA hanno utilizzato 21 di esse per dare vita ad un video davvero molto affascinante: mostra questo tornado – o meglio, solamente la sua parte inferiore – che si sposta rapidamente, nell’immobilità del pianeta roccioso, percorrendo il bordo occidentale del cratere Jezero.

Grazie ai dati raccolti da Perseverance, gli scienziati sono riusciti a determinare le principali caratteristiche di questo “diavolo di polvere”. Il piccolo tornado si trovava a circa 4 km di distanza dal rover, in una zona chiamata Thorofare Ridge, e si muoveva da est a ovest ad una velocità di circa 19 km orari. La larghezza, nel punto di suo massimo spessore, sarebbe di circa 60 metri, mentre sull’altezza non si possono che fare ipotesi. Le foto ritraggono infatti solo una piccola parte del “diavolo” di circa 118 metri, ma valutando le dimensioni dell’ombra lasciata sul pianeta, nella sua interezza dovrebbe essere alto circa 2 km.

Tutto quello che sappiamo sui “diavoli di polvere”

Ma che cosa sono questi “diavoli di polvere”? Se ad una prima occhiata potrebbero somigliare a dei tornado terrestri, sono generalmente molto più piccoli e, soprattutto, più deboli. Per gli astronomi sono una preziosa fonte di informazione, utili per comprendere meglio l’atmosfera marziana e per migliorare i modelli meteorologici. Si formano quando le molecole ascendenti di aria calda incontrano quelle discendenti di aria fredda: la perturbazione che ne ha origine solleva e trascina via la polvere presente sulla superficie di Marte, ridistribuendola su tutto il pianeta.

Questi “diavoli di polvere” talvolta si verificano anche sulla Terra, ma quelli marziani possono essere molto più grandi (come questo, che sembrerebbe raggiungere i 2 km di altezza). In genere si verificano durante i mesi primaverili ed estivi – e in effetti l’emisfero settentrionale di Marte, dove si trova Perseverance, sta vivendo l’estate. Tuttavia per gli scienziati non è possibile prevedere quando si formeranno in un luogo specifico. È per questo che il rover monitora regolarmente in tutte le direzioni, mandando una gran quantità di dati verso il nostro pianeta.