Avvistato un esemplare di scoiattolo in un "luogo quasi impossibile"
Può uno scoiattolo mettere in allarme gli ambientalisti? Sì, se si tratta di un esemplare avvistato per la prima volta in un "luogo quasi impossibile".
Può la presenza di uno scoiattolo mettere in allarme gli ambientalisti di un’intera nazione? Sì, quando si tratta di uno scoiattolo grigio avvistato nel Regno Unito in un luogo che, a detta dei volontari del progetto Saving Scotland’s Red Squirrels, è “quasi impossibile”. O almeno è quello che credevano.
Avvistato uno scoiattolo grigio sull’Isola di Seil
L’Isola di Seil non è propriamente l’habitat dello scoiattolo grigio. Ci troviamo a Oban nella contea di Argyll in Scozia, dove ancora ci si chiede come sia stato possibile che lo scoiattolo grigio sia potuto arrivare quando gli ultimi avvistamenti più vicini – si fa per dire – contano almeno 161 km di distanza da questo luogo. Un “luogo quasi impossibile”, hanno affermato i membri del progetto Saving Scotland’s Red Squirrels, fortemente preoccupati per la salvaguardia della specie autoctona scozzese, lo scoiattolo rosso.
Lo scoiattolo grigio è originario del Nord America ed è stato classificato come specie invasiva nel Regno Unito, proprio perché rappresenta una seria minaccia per la sopravvivenza del nativo scoiattolo rosso. L’Isola di Seil è collegata alla terraferma da un breve attraversamento soprannominato Ponte dell’Atlantico, ma gli scoiattoli grigi non vi erano mai stati avvistati in precedenza.
Portati per la prima volta nel Regno Unito dai vittoriani come “specie ornamentale” da esporre nei giardini delle case signorili, questi animali hanno provocato moltissimi danni alla fauna locale, iniziando a competere con gli scoiattoli rossi per cibo e habitat. Alcuni esemplari, inoltre, sono anche portatori di un virus letale per la specie autoctona (quello del vaiolo). Non è un caso che nel 1930 ne fu vietato il rilascio in natura ma ormai il danno era fatto: gli scoiattoli grigi si sono diffusi in Inghilterra e Galles prima, poi in parte della Scozia.
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Lo scoiattolo rosso sempre più a rischio
Katie Berry di Saving Scotland’s Red Squirrels ha spiegato che lo scoiattolo grigio si trovava in un’area precedentemente nota per essere unicamente habitat di scoiattoli rossi: “Seil è un luogo molto insolito, in effetti è un luogo quasi impossibile per uno scoiattolo grigio. Non possiamo dire con certezza come sia arrivato lì. Potenzialmente potrebbe essere arrivato tramite qualche tipo di trasporto”.
Saving Scotland’s Red Squirrels ha lanciato un appello per raccogliere eventuali ulteriori avvistamenti a Seil, intorno a Oban e nelle aree circostanti, con la speranza che si tratti di un caso isolato. Il progetto di partnership mira a garantire che gli scoiattoli rossi continuino a far parte della speciale fauna selvatica nativa della Scozia. Attualmente in Scozia vive il 75% degli esemplari di questa specie rimasti nel Regno Unito ma il loro numero è diminuito drasticamente negli ultimi decenni.
Un dato allarmante che dipende proprio dalla diffusione dello scoiattolo grigio americano. È recente, tra l’altro, la prima morte documentata di uno scoiattolo rosso a causa del virus del vaiolo a nord della cintura centrale scozzese. Dopo un esame veterinario approfondito, gli esperti della Royal (Dick) School of Veterinary Studies dell’Università di Edimburgo hanno appurato che ulcere e croste intorno a occhi e bocca fossero da attribuire proprio al contagio del virus. Una notizia che potrebbe avere gravi conseguenze per le popolazioni di scoiattoli rossi della zona.