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Cellulare scarico in aeroporto, rischi di doverlo lasciare a terra

I passeggeri diretti verso gli Stati Uniti o il Regno Unito dovranno dimostrare che il loro dispositivo elettronico ha una batteria che funziona correttamente

Donna triste in aeroporto con telefono in mano Fonte foto: Shutterstock

In aeroporto prima di partire perdiamo diverso tempo. Imbarcare i bagagli, i vari controlli e poi l’attesa per l’apertura del gate. Tempo che impieghiamo per divertirci o lavorare con lo smartphone. Attenzione però a non scaricare la batteria: sui voli per Usa e Regno Unito non ci si può imbarcare con lo smartphone scarico.

Non si parla di una decisione che viene presa dagli operatori dei vari aeroporti, ma di una disposizione della Transport Security Administration (TSA), l’agenzia governativa statunitense che si occupa dei controlli di sicurezza negli aeroporti. Secondo le regole imposte dall’agenzia, i passeggeri diretti verso gli Stati Uniti non possono imbarcarsi con lo smartphone completamente scarico. Durante le verifiche al metal detector gli operatori potranno chiedere ai viaggiatori di accendere gli smartphone. Se questi non funzionano il passeggero o lascia a terra il dispositivo oppure non potrà partire.

Perché non ci si può imbarcare per gli Stati Uniti con lo smartphone scarico

La legge non prevede distinzioni, tanto che sono sottoposti a queste regole tutti gli aeroporti internazionali che operano voli verso gli Stati Uniti. In caso di mancata applicazione della norma, i passeggeri verranno fermati per controlli al loro arrivo e la compagnia aerea verrà pesantemente multata. Stesso trattamento per l’aeroporto di provenienza. Si tratta di un piano messo in atto dagli Stati Uniti ormai nel 2014 per contrastare le attività terroristiche su voli e grossi aeroporti. Secondo report dei servizi segreti, infatti, terroristi potrebbero sostituire la batteria di smartphone e telefonini con potenti esplosivi e tentare, così, di provocare una strage in volo. Verificando che il dispositivo si accende, gli addetti alla sicurezza aeroportuale avranno la certezza che la batteria non è stata sostituita.

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Si tratta dell’ennesima regola e verifica per i viaggiatori con dispositivi elettronici. Chi viaggia spesso, soprattutto per lavoro, si sarà accorte dei nuovi controlli, presenti ormai da anni, sui vari computer, tablet e smartphone che vanno fatti passare ai controlli fuori dalla propria valigia e separati dal resto dei bagagli. La regola della batteria vale anche per i notebook. Se non funzionano il passeggero dovrà attaccare il dispositivo alla corrente e se anche in questo caso il PC non funzionasse si subiranno dei controlli approfonditi per verificare se il computer è stato manomesso per nascondere un ordigno. Per i terroristi, infatti, è semplice camuffare all’interno di smartphone e tablet delle cariche esplosive particolari.

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