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Come funziona Thunderbolt Share, la nuova connessione tra PC

Intel ha svelato Thunderbolt Share, una nuova tecnologia che permette la connessione diretta tra due PC Windows: non solo trasferimento file, ma anche controllo del desktop

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thunderbolt-share Fonte foto: Intel

Thunderbolt Share è una nuova tecnologia svelata da Intel che punta a semplificare la connessione tra due PC Windows, garantendo la possibilità di condividere accessori e periferiche oltre che di scambiare file ad alta velocità.

Tutto ruota intorno alla possibilità di sfruttare lo standard Thunderbolt che, nella versione 5 svelata lo scorso settembre, può arrivare a garantire una banda di 120 Gbps (oppure 80 Gbps bidirezionali). Il sistema sviluppato da Intel prevede la possibilità di realizzare un collegamento fisico tra le due macchine, senza ricorrere a servizi cloud e senza dover sfruttare la banda Internet a disposizione degli utenti.

Come funziona Thunderbolt Share

Thunderbolt Share è un’applicazione sviluppata da Intel per sfruttare le potenzialità dello standard Thunderbolt per il trasferimento dei dati. Per utilizzare questa tecnologia è necessario avere due PC Windows 10 o 11 dotati di porte Thunderbolt 4 oppure Thunderbolt 5. I due computer andranno collegati tra di loro tramite un cavo compatibile.

È possibile anche ricorrere a una Dock oppure a un monitor con supporto Thunderbolt, a cui collegare entrambi i computer. Le opzioni di collegamento saranno diverse ma le funzionalità disponibili resteranno le stesse. Per il momento, il funzionamento è garantito esclusivamente tra PC Windows.

Non sarà possibile, quindi, sfruttare il collegamento tra un PC Windows e un Mac. Intel non ha fornito dettagli in merito alla possibilità di rendere accessibile il nuovo servizio anche su altri sistemi operativi. È necessario, inoltre, che il computer Windows abbia driver grafici Intel per poter gestire il collegamento.

Grazie alle potenzialità di questo collegamento, Thunderbolt Share potrà trovare diversi campi di applicazione, velocizzando il trasferimento di file da un PC a un altro, senza dover utilizzare un supporto di memoria esterno o un servizio cloud. Ci sarà anche la possibilità di gestire la sincronizzazione di cartelle e file.

Il sistema potrà essere sfruttato anche per la condivisione dello schermo (con risoluzione Full HD, fino a 60 frame per secondo e con una latenza ridotta, secondo Intel) e di vari accessori (come mouse e tastiera) che, una volta collegati a un computer, potranno essere utilizzati anche sul secondo PC, grazie al collegamento Thunderbolt Share e senza la necessità di dover avviare alcuna configurazione.

Thunderbolt Share: quando arriva

Intel ha già chiarito le tempistiche di lancio di Thinderbolt Share. La nuova tecnologia sarà messa a disposizione dei produttori, su licenza. L’azienda prevede l’arrivo sul mercato dei primi computer ed accessori compatibili già nel corso della seconda metà del 2024. Per il momento, Intel ha già pubblicato una prima lista di OEM partner (Lenovo, Acer, MSI, Razer, Kensington, Belkin, Promise, Plugable, OWC) confermando, però, che molte altre aziende, in futuro, potranno proporre dispositivi compatibili.

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