Come tenere il laptop fresco in estate
Tra Netflix e Smart Working sempre più laptop sono al lavoro anche d'estate: ecco come evitare che si surriscaldino a causa delle alte temperature estive
Sempre più spesso usiamo il laptop per molte ore al giorno, anche in estate. I motivi, di solito, sono due: o lo stiamo usando per vedere un film o un episodio di una serie TV, per fare una partita ad un videogioco o per altre forme di divertimento e intrattenimento, o lo stiamo usando per lavorare. Con la nuova normativa sullo smart working, infatti, non è più strano vedere in spiaggia o in piscina una famiglia che si rilassa mentre uno dei genitori sta lavorando.
Il problema, però, è che i laptop soffrono moltissimo il calore estivo e vanno molto facilmente in surriscaldamento. Quando un laptop surriscalda va in "throttling", cioè la velocità dei chip principali viene abbassata drasticamente per ridurre il calore prodotto, altrimenti si rischierebbe una rottura. Contemporaneamente vengono attivate le ventole alla massima potenza, sempre per abbassare la temperatura. Il risultato è un computer che fa un rumore infernale e che va lentissimo. Quando ciò accade l’unica cosa sensata da fare è aspettare: smettere temporaneamente di usare il PC fino a quando non torna a temperature di sicurezza. Molto meglio, però, è evitare che si arrivi al surriscaldamento. Ecco alcuni consigli utili.
Scegliere la giusta posizione
La prima cosa a cui guardare per evitare che il laptop si surriscaldi è la posizione in cui lo stiamo usando. Chiaramente, se ci troviamo in un posto molto caldo il computer si surriscalderà prima e ci metterà più tempo a tornare a temperatura di sicurezza. Usiamolo, quindi, all’ombra e nel posto più fresco che abbiamo a disposizione.
Ma non solo: dobbiamo anche stare attenti a dove appoggiamo il laptop. L’ideale sarebbe una superficie liscia e fresca, come una base di marmo o pietra levigata, ma va bene anche un normale tavolo o una scrivania. L’importante è evitare di appoggiare il laptop su superfici morbide e ruvide, come un panno, le lenzuola del letto, il telo mare.
Pulire le feritoie e le prese d’aria
Questo perché i materiali di cui sono fatti questi oggetti potrebbero ostruire le feritoie delle ventole del laptop, dalle quali entra l’aria che serve per raffreddare i chip all’interno.
E’ molto importante conoscere bene dove si trovano le prese d’aria del proprio computer, sia per evitare di ostruirle che per pulirle ogni tanto. Se c’è qualche ciuffo di polvere incastrato nella griglia lo dovremo asportare delicatamente per permettere all’aria di passare. Possiamo usare anche un piccolo compressore o una bomboletta di aria compressa per soffiare via la polvere, ma stando attenti alla direzione.
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Se soffiamo verso l’interno del computer, infatti, non faremo altro che spingere la polvere nella scocca e farla accumulare in un punto inaccessibile, dove prima o poi farà surriscaldare qualche componente. Meglio posizionare un aspirapolvere vicino alla feritoia da pulire: con l’aria compressa staccheremo la polvere, con l’aspiratore la porteremo via. Mai, però, fare questo lavoro con oggetti metallici come coltellini e pinzette.
Tenere pulito il sistema operativo
Ci sono poi diversi accorgimenti per evitare che il laptop si surriscaldi e quello più semplice è evitare che la CPU lavori in continuazione senza motivo. Cioè evitare di usare app che si aprono in background e consumano cicli di CPU che, anche dal punto di vista elettrico e del calore prodotto, hanno un costo. Piccolo, ma ce l’hanno.
Così, ad esempio, se fa molto caldo e non prevediamo di usare la stampante possiamo disattivare temporaneamente l’app di gestione di questo dispositivo. Lo stesso si può dire con eventuali app di gestione dello smartphone.
Raffreddare il laptop in modo attivo
Infine, ci sono casi in cui tutto ciò non basta. O perché fa comunque troppo caldo o, peggio ancora, perché il laptop non è ben progettato e, ad esempio, non ha un buon sistema di dissipazione del calore. In casi del genere può essere utile usare un tappetino refrigerante per laptop, dotato di ventole che "sparano" aria verso il fondo del computer.
E’ una soluzione rumorosa, certamente, ma se non possiamo fare a meno di usare il notebook perché abbiamo delle scadenze lavorative da rispettare, allora potrebbe rivelarsi l’unica soluzione efficace a disposizione.