Con NexDock lo smartphone si trasforma in un piccolo computer. Foto
Intel fornisce la Intel Compute Card e NexDock la seconda generazione di notebook dock. Dalla loro unione nasce un mini portatile
NexDock non è un vero laptop, ma una dock station – con schermo, tastiera e batteria integrata – che, fino a ieri, consentiva di collegare uno smartphone e usarlo con le tipiche comodità di un portatile. La seconda generazione evolve e, grazie al Compute Card di Intel, diventa una sorta di tablet con tastiera staccabile.
NexDock nasce da un’idea di Nex Computer che nel 2016, tramite una raccolta fondi su Kickstarter che aveva fruttato circa 300,000 dollari, era riuscita a produrre la prima generazione di questo "guscio" per smartphone. Adesso ci riprova, ma ha il Compute Card di Intel come asso nella manica così torna a bussare alle porte della piattaforma di crowdfunding con un’evoluzione della sua dock con la speranza di ripetere l’exploit dello scorso anno. Il dispositivo dell’azienda di Santa Clara è, invece, un micro PC poco più grande di una carta di credito che fungerà da "cervello" per la nuova versione di NexDock.
L’idea di Nex Computer
(Tratto da YouTube)
Anche questa seconda generazione del NexDock sarà sprovvista di processore, memoria, storage e sistema operativo, ma includerà – ovviamente – uno slot per ospitare la Compute Card di Intel, un display con risoluzione HD (o superiore), una comoda tastiera, un touchpad, una batteria e una porta USB Type-C per collegare, eventualmente, altri dispositivi come il Raspberry Pi, e continuerà a supportare Windows 10 Mobile tramite il concept Continuum.
L’idea di Intel
La Compute Card di Intel – piccola (95 x 55 mm) e sottile solo 5 mm – nasce, almeno inizialmente, come dispositivo per rendere "intelligenti" elettrodomestici e prodotti IoT, non tanto notebook e desktop. È più che altro Nex Computer che ha visto in questa innovazione di Santa Clara il componente perfetto per la seconda generazione del suo NexDock. La Compute Card di Intel, infatti, è un sistema completo di CPU, GPU, RAM, memoria interna, connessione wireless in un form factor dalle dimensioni lillipuziane. Intel, infine, ha intenzione di produrre il suo mini concentrato di tecnologia in varie configurazioni in grado di soddisfare le più svariate esigenze dei potenziali utenti.
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