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SICUREZZA INFORMATICA

Cybercrime costa 600 miliardi l'anno alle aziende

Una ricerca di McAfee e del Center for Strategic and International Studies dà la colpa dell’aumento dei guadagni degli hacker ai ransonmware

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Cybercrime costa 600 miliardi l'anno alle aziende Fonte foto: Shutterstock

Il mercato del cybercrime vale 600 miliardi ogni anno. Questa è la stima fatta da McAfee, azienda specializzata in soluzioni per la sicurezza informatica, e dal Center for Strategic and International Studies, centro studi statunitense, nella loro ultima ricerca dedicata al mondo del cyber crimine.

Per gli hacker infettare i dispositivi e i computer degli utenti è diventato molto più di un semplice divertimento. Oramai è un lavoro a tutti gli effetti. E che produce guadagni ragguardevoli. La colpa è della piega che la nostra vita ha preso negli ultimi anni. Passiamo sempre più tempo online e con gli occhi fissi sullo schermo dello smartphone o del computer. E per i pirati informatici è molto semplice riuscire a sfruttare un momento di distrazione per infettare i dispositivi. Come hanno dimostrato gli attacchi informatici WannaCry e NotPetya che hanno colpito migliaia di aziende lo scorso anno, il pericolo principale arriva dai ransomware, una particolare famiglia di virus che blocca l’accesso ai dati del computer o dello smartphone e che per togliere la limitazione richiede un riscatto in denaro.

Virus in vendita online

McAfee e il Center for Strategic and International Studies hanno valutato che nel dark web sono presenti circa 6000 negozi che vendono ransomware e qualsiasi altro tipo di virus. Per un utente è un gioco da ragazzi connettersi a uno di questi negozi e acquistare il malware con cui infettare i computer di aziende o dei propri amici. I pirati informatici spiegano passo-passo anche come fare per utilizzare il virus.

Un altro fattore che ha fatto crescere così tanto il mercato del cybercrime è l’esplosione delle criptovalute. Tutti i riscatti richiesti dagli hacker, ma anche i pagamenti dei virus, vengono effettuati con le criptomonete, in modo che la transizione resti nascosta e diventi difficile risalire alla persona che l’ha effettuata.

Come difendersi dal cybercrime

I malware e i virus utilizzati dagli hacker stanno diventando standard: stesse tecniche utilizzate, senza nessuna novità sostanziale. Per questo motivo le aziende dovrebbero aver vita facile nel riuscire a sviluppare dei sistemi di difesa che mettano al sicuro i dati in proprio possesso.