Come scoprire se lo smartphone Android è hackerato e cosa fare
Ecco come capire se il proprio smartphone Android è stato hackerato e quali sono i rimedi da adottare per incrementare la sicurezza del dispositivo.
I rischi informatici per gli smartphone Android sono numerosi. Le app che nascondono software malevolo nel codice sono tante e, nonostante i controlli da parte di Google, il rischio di dover fare i conti con tentativi, più o meno efficaci, di hackeraggio del proprio dispositivo è concreto. Per questo motivo, è utile prendere alcune precauzioni per evitare che le app prendano il controllo dello smartphone Android.
Come si può fare, però, per capire se il proprio smartphone è stato hackerato? Molte app malevole lavorano in silenzio e cercano di non farsi notare, andando a sottrarre i dati dell’utente senza che questo possa intervenire. Ecco alcuni segnali che potrebbero confermarci che lo smartphone Android utilizzato è stato effettivamente hackerato e che un malware o un altro software malevolo ha infettato il dispositivo.
- Attenzione a pop-up, annunci e app sconosciute
- Consumo eccessivo di dati e batteria
- Come proteggere lo smartphone Android
Attenzione a pop-up, annunci e app sconosciute
La presenza di pop-up e di banner pubblicitari (soprattutto quando le pubblicità riguardano servizi di dubbia utilità) rappresenta un chiaro segnale in merito a un possibile problema di sicurezza per il proprio dispositivo. Allo stesso modo, la presenza di un’app sconosciuta nell’elenco delle app installate nel proprio smartphone, in particolare quando la sua disinstallazione è impossibile, deve essere un campanello d’allarme per tutti gli utenti.
Consumo eccessivo di dati e batteria
Se lo smartphone è stato infettato si potrebbero verificare due fenomeni: un incremento del traffico dati (il software malevolo potrebbe inviare i dati dell’utente a un server remoto, causando un aumento del consumo dei Giga del proprio piano tariffario) e una riduzione dell’autonomia (il software malevolo potrebbe consumare molta energia per svolgere la sua attività di nascosto).
Consultando i dati sul consumo di traffico dati e sulla batteria, disponibili nelle Impostazioni di Android, è possibile verificare se c’è qualcosa che non va. Un consumo eccessivo di dati e/o di batteria può essere un segnale indiretto in grado di confermare un hackeraggio in corso.
Come proteggere lo smartphone Android
Ci sono vari accorgimenti da mettere in pratica per proteggere lo smartphone Android. La prima cosa da fare è evitare di installare app da fonti sconosciute. Meglio fare affidamento solo sul Play Store o, per i dispositivi Samsung, anche sul Galaxy Store per procurarsi le app da installare.
È utile, inoltre, sfruttare il sistema Play Protect dell’app Play Store per analizzare le app installate. Basta accedere all’app e premere sull’icona del profilo in alto a destra, andando poi a scegliere Play Protect > Analizza per avviare un’analisi approfondita delle applicazioni installate alla ricerca di software malevolo.
Per incrementare ulteriormente il livello di sicurezza del proprio dispositivo, inoltre, è possibile installare un app antivirus e antimalware, scegliendo tra le soluzioni proposte dalle principali aziende di sicurezza informatica. Un’app di questo tipo garantisce un prezioso livello aggiuntivo di sicurezza.