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Dove si butta il cartone della pizza? E se è sporco?

Dove si butta il cartone di imballaggio della pizza? Un oggetto che vediamo spessissimo nella nostra vita, ma di cui a volte sappiamo ben poco.

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Dove si butta il cartone della pizza Fonte foto: 123RF

Serata pizza con gli amici? Non c’è modo migliore per cenare con qualcosa di sfizioso e poco impegnativo, senza mettere sottosopra pentole e fornelli. Alla fine del pasto, però, c’è un dilemma che ci si presenta ogni volta: dove si butta il cartone della pizza? La verità è che in merito alla raccolta differenziata si commettono ancora diversi errori e su questo contenitore sono all’ordine del giorno. Facciamo un po’ di chiarezza.

Com’è fatto il cartone della pizza

La raccolta differenziata è un gesto all’apparenza superfluo ma che in realtà può contribuire in modo significativo nell’ottica della sostenibilità ambientale. Si basa, appunto, sulla differenziazione dei vari materiali di cui sono composti i rifiuti che produciamo che vanno divisi – ove possibile e in modi specifici – così da donargli una seconda possibilità. Una nuova vita, non inquinante.

Alla luce di questo, vien da sé partire da una domanda essenziale: di cosa è fatto il cartone che abitualmente si utilizza per contenere e trasportare le pizze? L’imballaggio in questione è molto diverso da quello creato in origine (dobbiamo tornare indietro fino agli anni ’60) e vi sono state applicate alcune innovazioni specialmente in chiave ecologica. I comuni cartoni della pizza sono realizzati in gran parte con la cosiddetta carta Kraft, ovvero una pasta composta da cellulosa al solfato di conifere a fibra lunga (almeno l’80%) e da altre materie fibrose (circa 20%). In sostanza è totalmente vegetale.

Cartone pulito vs cartone sporco

C’è chi è (erroneamente) convinto che non si possa proprio riciclare e chi non ha idea che sia di base un prodotto vegetale. Per avere informazioni corrette è sempre bene consultare chi si occupa proprio di raccolta differenziata e, in particolare, torna utile il sito web di Comieco, ovvero il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica. Tra i quali rientra, appunto, il cartone della pizza.

Come riporta Comieco, “il contenitore della pizza va gettato insieme alla carta, come un normale cartone da imballaggio, anche se unto”. Discorso diverso nel caso in cui ci siano residui evidenti di cibo – cosa assolutamente prevedibile -, caso in cui è necessario rimuoverli e gettarli separatamente nell’umido, prima di procedere alla differenziata del cartone in sé. Rimossi residui di pomodoro, mozzarella e altro, si dovrebbe separare il coperchio dal resto dell’imballaggio, gettandolo direttamente nel contenitore di carta e cartone così da essere riciclato.

Un cartone della pizza pulito si può riciclare così com’è, quando è sporco sono necessari invece alcuni accorgimenti. A prescindere dal coperchio – che in genere è sempre pulito, dobbiamo assicurarci che la parte inferiore dell’imballaggio sia compostabile prima di procedere alla raccolta differenziata. Quando il cartone è unto va nell’indifferenziata ma se è compostabile (si può controllare il simbolo stampato sullo stesso) possiamo gettarlo nell’umido organico.

La raccolta differenziata dovrebbe essere la prassi ma, come ben sappiamo, nel nostro Paese non è ancora così. Esistono aree in cui tende a rallentare, accumulando di fatto rifiuti su rifiuti che rischiano di far più danno che altro. In altre aree invece mancano persino i cassonetti dedicati alla differenziata, cosa che la rende impossibile per i cittadini. Prima di procedere, verificate sempre quali siano le eventuali disposizioni locali, consultando le pagine web del Comune di residenza o dell’azienda che si occupa di raccolta dei rifiuti.

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