Libero
SCIENZA

Non è un film d'azione: un elicottero proverà davvero a catturare un razzo

Per la prima volta il primo stadio di un razzo orbitale verrà catturato in volo, a mezz'aria, con un elicottero normale: è la danza di Electron

Il razzo Electron di RocketLab Fonte foto: Rocket Lab

Quando per la prima volta RocketLab annunciò di voler recuperare uno dei suoi razzi in volo con un elicottero, si guadagnò subito la stima di Elon Musk. Il CEO di SpaceX commentò pubblicamente la cosa, affermando che quella era “probabilmente la mossa giusta per i veicoli piccoli” diretti verso l’Orbita Terrestre Bassa della Terra, e che era un peccato non poter scalare la tecnologia anche per i mezzi più grandi.

Andata e ritorno

La missione si chiama “Andata e ritorno”: il lancio era previsto per la scorsa settimana, ma è stato rimandato a dopo il 2 maggio, a causa delle condizioni meteo non ideali per la manovra. Per la prima volta, il vettore Electron, che invierà dei satelliti in orbita, verrà recuperato a mezz’aria con un elicottero: quello che vedremo non è un test, ma la manovra di recupero di un piccolo razzo riutilizzabile.

L’idea è di RocketLab, azienda neozelandese-californiana che dal 2006 ha messo in orbita oltre 100 piccoli satelliti, costruito una piattaforma di lancio, sviluppato un razzo vettore col primo stadio riutilizzabile e messo in cantiere, con la benedizione della NASA, una grande nave spaziale capace di andare su Marte e su Venere, che si chiama Proton.

L’idea di poter riutilizzare il primo stadio dei razzi, che in generale rappresenta il 70% dei costi totali di un viaggio nello spazio (almeno stando ai dati di SpaceX), è di centrale importanza per lo sviluppo dei programmi spaziali commerciali, che si tratti di trasporti cargo o di missioni umane di lunga durata.

È il cuore della filosofia di SpaceX, e più pragmaticamente il motivo per cui anche la NASA preferisce comprare viaggi da Elon Musk piuttosto che studiare un sistema alternativo, e probabilmente più costoso. Il razzo di RocketLab che verrà recuperato in volo è molto più piccolo di un Falcon9: è alto 17 metri e pesa 10,5 tonnellate contro i circa 70 metri del razzo riutilizzabile di SpaceX, che pesa oltre 500 tonnellate.

Per questa missione, Electron sarà lanciato dal complesso di lancio 1 a Māhia, in Nuova Zelanda, e rilascerà in orbita 34 carichi utili di diversi clienti in tutto il mondo, portando a 146 il numero totale dei satelliti consegnati da RocketLab. Il primo stadio del razzo, poi, verrà recuperato in volo, a mezz’aria.

Andata e Ritorno: il recupero del razzo con l'elicottero

Come funziona il recupero con l’elicottero

“Provare a catturare un razzo mentre rientra sulla Terra non è una faccenda facile” spiega Peter Beck, CEO di RocketLab, “stiamo letteralmente infilando l’ago nella cruna, ma spingerci al limite con operazioni di tale complessità è nel nostro DNA”.

Riuscire a recuperare l’Electron significherebbe renderlo “il primo razzo lanciatore di piccoli satelliti riutilizzabile”, e rendere il servizio di trasporto spaziale estremamente più economico. Certo è che, dopo l’idea di Elon Musk di recuperare Starship in un grande abbraccio robotico con le enormi “bacchette” di Mechazilla, quella di RocketLab è tra le più spettacolari soluzioni di recupero spaziale mai proposte.

Ma come funziona l’operazione “Andata e ritorno”? Come pensano di recuperare un razzo che rientra sulla Terra dallo spazio usando un normale elicottero?

Innanziutto, l’elicottero utilizzato è un modello adattato di Sikorsky S-92, un grande velivolo bimotore che viene generalmente usato per trasporto offshore di petrolio e gas e per operazioni di salvataggio.

L’elicottero raggiungerà la posizione di cattura circa un’ora prima del lancio del razzo Electron. Due minuti e mezzo dopo il lift-off, il primo stadio del razzo si separerà dal resto del vettore, iniziando la sua discesa verso la Terra a una velocità di circa 8.300 chilometri all’ora, e raggiungendo temperature di oltre 2.000°C.

Raggiunti 13 chilometri di altitudine, il primo stadio aprirà un primo paracadute, cui seguirà un secondo a 6 chilometri di altezza. Dopo l’apertura del secondo paracadute, il razzo rallenterà fino a raggiungere i 36 chilometri orari.

Quando Electron si troverà all’interno dell’area di cattura, l’elicottero tenterà il rendezvous, ovvero la cattura vera e propria: libererà un grande gancio, che prenderà il filo del paracadute, e trascinerà con sé verso la terraferma razzo e paracaduti, aggiungendo un nuovo passo alla danza dei viaggi oltre i confini della Terra.