Assistente virtuale e fidanzata. Ecco Gatebox, l'IA tuttofare
L’azienda Vinclu ha creato un’intelligenza artificiale per la casa che prende la forma di un ologramma tridimensionale di una ragazza che risponde in maniera ammiccante
Vi ricordate Her il film del 2013, Oscar alla sceneggiatura originale? In quel caso un uomo si innamorava della sua assistente. Che però non era in carne e ossa ma un’intelligenza artificiale. Dimenticate il cinema perché grazie al Gatebox dell’azienda giapponese Vinclu tutto ciò è ora possibile.
Se la fidanzata è un’intelligenza artificiale. Sin qui le intelligenze artificiali hanno mosso i primi passi nella nostra vita per semplificare alcuni compiti quotidiani. Le ricerche su browser per esempio, o alcune facili impostazioni come sveglie e controllo del traffico. Dispositivi come Amazon Eco e Alexa stanno iniziando a rendere le case più smart con il controllo di diversi dispositivi allo stesso momento. Senza dimenticare il lato legato all’intrattenimento. Ora però, stando alla nuova creazione dell’azienda Vinclu, l’assistente personale potrebbe farci anche da “fidanzata”, gratificando le nostre domande con alcune risposte lusinghiere.
Come funziona il Gatebox
Al contrario di ogni altro assistente personale per la casa ora in commercio il Gatebox non ha solo una voce inanimata. Grazie all’uso degli ologrammi viene visualizzata una piccola immagine di ragazza, in chiaro stile anime giapponese. Il disegno è stato fatto da Taro Minoboshi e viene doppiato dall’attrice giapponese Yuka Hiyamizu. Di forma il Gatebox ricorda molto una macchinetta per il caffè americano di dimensioni ridote. È cilindrico e ha una grandezza di 20 pollici. È dotato di una fotocamera, un altoparlante stereo, un microfono e diversi sensori, per temperatura, umidità e luce. Ovviamente sono presenti le connessioni Wi-Fi e Bluetooth, ed ha un sistema a raggi infrarossi per controllare le luci e gli elettrodomestici. Ci sono poi ingressi HDMI e PC per consentire al proprietario di fare le proprie modifiche e creare i propri personaggi.
Pensato per la cultura giapponese
Nel mercato europeo è un prodotto che potrebbe trovare diversi ostacoli e per capirlo veramente bisogna immedesimarsi nella cultura giapponese. Innanzitutto la passione per gli Anime e la tecnologia del popolo del Sol Levante. E il target del Gatebox non a caso sono giovani businessman solitari, che potranno così avere oltre alle informazioni su meteo e sul volo più economico da prendere anche dei piccoli assaggi di un affetto effimero. L’ologramma si comporta proprio come una ragazza innamorata, che è triste quando andiamo in ufficio, ci invia messaggi sul posto di lavoro e vuole sapere quando rientreremo a casa. In più se siamo in ritardo accende la luce o il riscaldamento in vista del nostro rientro.
Gatebox e gli apprendimenti
Secondo gli sviluppatori l’IA usato è in grado di arrivare ad apprendere diverse nostre abitudini dopo alcuni giorni passati con il proprietario. Riesce a interagire in base a orari di lavoro e impegni, in più riconosce il volto e la voce. Inoltre grazie all’applicazione per iOS e Android sarà possibile messaggiare con l’intelligenza artificiale anche a distanza. Gatebox sarà sul mercato asiatico a partire da gennaio ma sono già disponibili i preordini.