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Google TV sta per diventare migliore: ecco perché

Con un nuovo aggiornamento software, il colosso di Mountain View punta a risolvere i problemi di prestazioni e spazio disponibile di Google TV

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google assistente smart tv Fonte foto: Najmi Arif / Shutterstock

Molti di voi avranno sentito parlare, almeno una volta, del Chromecast, un dispositivo targato Google che rende smart qualsiasi TV dotata di una porta HDMI; si tratta del capostipite tra i dispositivi di questo tipo, sempre più diffusi e successivamente implementati direttamente all’interno delle smart TV più recenti.

Il più recente dispositivo della gamma Chromecast è un dispositivo dotato dell’interfaccia Google TV: si tratta di un prodotto che, post lancio, ha ricevuto feedback molto positivi, almeno in un primo momento; con l’andare del tempo, a causa del risicato spazio di archiviazione disponibile, Chromecast con Google TV ha iniziato ad arrancare lato prestazioni e ad offrire agli utenti sempre minore spazio disponibile per l’installazione delle varie app. App che, nel frattempo, sono diventate sempre più grandi e occupano sempre più spazio. Big G sembra correre ai ripari, grazie ad un aggiornamento software, recentemente annunciato, che prova a risolvere entrambi i problemi in un colpo solo.

Google TV sta per aggiornarsi

Google ha annunciato un nuovo aggiornamento per Chromecast con Google TV ma anche per altri dispositivi dotati dell’interfaccia Google TV, con l’obiettivo di risolvere i problemi legati alle prestazioni e allo spazio disponibile su tutti questi dispositivi.

Chromecast con Google TV, punto di riferimento nel settore perché sviluppato dalla stessa Google, offre uno spazio di archiviazione piuttosto limitato: 8 GB, di cui solo 4 GB disponibili per l’utente che ad un certo punto non potrà più installarvi app. Basta installare pochissime app per vedere crollare le prestazioni del Chromecast, ma anche degli altri dispositivi con Google TV.

Che Google fosse al lavoro per cercare di risolvere tutte questi problemi dettate dall’hardware, insufficiente rispetto al software, era già noto da un paio di settimane ma adesso il colosso di Mountain View è passato dalle parole ai fatti, con un aggiornamento software.

Cosa cambia con l’aggiornamento

Per prima cosa, con il nuovo aggiornamento è presente un pulsante “Libera spazio” nel menu delle impostazioni di Google TV: questo era già presente da circa un anno sul Chromecast con Google TV ma adesso sta arrivando anche ad altri dispositivi come le smart TV con Google TV.

Un’altra modifica punta a ridurre il numero di messaggi di errore che gli utenti visualizzano quando provano ad installare un’app ma lo spazio di archiviazione a disposizione è risicato: Big G non è entrato nei dettagli su cosa cambi “sotto al cofano” ma ha dichiarato che verranno implementati nuovi processi automatizzati che libereranno spazio di archiviazione per conto dell’utente, sbarazzandosi di cache e altre cose di poco conto per l’utente stesso.

Esaurito il blocco di miglioramenti lato spazio disponibile, l’aggiornamento punta a migliorare le prestazioni pure: secondo il colosso di Mountain View, Google TV su Chromecast e altri dispositivi dovrebbe iniziare a funzionare in maniera più fluida nel prossimo futuro: si parte da una schermata iniziale più scattante grazie ad ottimizzazioni lato CPU e a miglioramenti nella gestione della cache; anche i caricamenti delle schede “Per te” e “Live” e il passaggio ai profili per bambini risulteranno più rapidi.

Ultimo passaggio importante, in ottica futura, è legato all’utilizzo delle risorse a disposizione: Google TV, in futuro, utilizzerà meno RAM lasciando più spazio alle app e ai processi in background e, di fatto, migliorando la velocità complessiva del sistema.

Quando arriva l’update

Sebbene sia tutto molto positivo, non vi sono tempistiche precise per il rilascio di tutte queste novità che giungeranno, sui dispositivi Google TV compatibili, tramite aggiornamenti OTA completi, al pari di qualsiasi altro aggiornamento arrivato finora.

Questo aggiornamento, unito alla recente volontà di aumentare i requisiti minimi in termini di memoria per i dispositivi Google TV, potrebbe essere la volta buona per la consacrazione della piattaforma dedicata a Chromecast e smart TV.