HarmonyOS 3 arriva la settimana prossima: come sarà
Huawei ha ufficializzato la data di presentazione di HarmonyOS 3, senza però dir nulla su quali novità porterà ad utenti e sviluppatori di app
La prossima versione del sistema operativo HarmonyOS, con il quale Huawei sta superando il ban americano che le impedisce di usare Google Android sui suoi smartphone e tablet, sta per arrivare: HarmonyOS 3, infatti, sarà lanciato il 27 luglio in Cina, localizzato in cinese. Si tratta della terza versione dell’OS di Huawei, anche se la prima non è mai stata realmente rilasciata al grande pubblico.
Oggi i telefoni Huawei senza Android usano HarmonyOS 2, che in pratica è molto simile ad Android tanto che, se non fosse per la mancanza dei Google Mobile Services, quasi nessuno crederebbe che non è Android. Huawei non ha fornito molti dettagli sulla nuova versione del suo sistema operativo mobile, ma dalle recenti mosse e dalle ultime evoluzioni di HarmonyOS 2 possiamo già intuire cosa sia lecito aspettarsi dalla 3 incarnazione dell’OS. Huawei, d’altronde, ha fatto una scelta ben precisa e anche coraggiosa dopo il ban di Donald Trump anche se, a dire il vero, almeno metà del piano originale del colosso cinese non si è ancora vista: quella che riguarda le altre aziende, che dovrebbero usare HarmonyOS come sistema operativo.
Come sarà HarmonyOS 3
Fino ad oggi le linee di sviluppo di HarmonyOS sono state sostanzialmente due: creare un ecosistema “alla Apple“ tra tutti i device Huawei e creare una base solida sulla quale gli sviluppatori terzi potessero costruire e pubblicare nuove app.
La prima linea di sviluppo ha portato, effettivamente, alla creazione di un ecosistema Huawei in cui smartphone, tablet, laptop e monitor Huawei dialogano tra di loro in modo eccellente e senza che l’utente debba far nulla. La seconda linea di sviluppo ha portato alla pubblicazione di migliaia di app di ogni tipo sull’App Gallery di Huawei.
Da HarmonyOS 3 ci aspettiamo esattamente queste due cose: sotto il cofano nuove possibilità per gli sviluppatori, mentre per gli utenti finali, con più prodotti Huawei, ancora più semplicità nel creare e gestire un ecosistema comodo da usare tutti i giorni.
Huawei come Apple?
Il CEO di Huawei, Richard Yu, a inizio luglio ha fatto notizia per un paio di dichiarazioni abbastanza controverse. La prima è che Samsung è un “piccolo produttore“ di elettronica “che può vendere principalmente negli Stati Uniti d’America e in Corea del Sud“. La seconda è che, se non fosse stata penalizzata dal ban americano, Huawei sarebbe già una potenza del calibro di Apple.
La prima affermazione è certamente sbagliata, perché Samsung è tutt’altro che piccola ed è attiva in moltissimi settori, compreso quello delle fonderie che fisicamente stampano i chip. Basti pensare che tutti i Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 che hanno equipaggiato la quasi totalità dei telefoni top di gamma della prima metà del 2022 sono stati prodotti da Samsung.
La seconda affermazione, invece, probabilmente è vera perché al momento del ban Huawei era realmente un colosso lanciato sempre di più verso il ruolo di “Apple del mondo Android“. Vedremo, e HarmonyOS 3 è un tassello importante in questa strategia, se alla lunga Huawei riuscirà a diventare la “Apple del mondo Android, senza Android“.