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IT-alert, riprendono i test: chi riceverà il messaggio

Nuovi test in arrivo per IT-alert, dal 18 settembre diverse regioni riceveranno i messaggi per incidenti industriali, incidenti nucleari e crollo di grandi dighe

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IT-alert Fonte foto: Shutterstock / Simone Hogan

A partire dal prossimo 18 settembre e fino al 7 ottobre ripartiranno test periodici di IT-alert, le prove tecniche che hanno lo scopo di ottimizzare il servizio di allarme pubblico e provare altri scenari emergenziali come incidenti industriali, incidenti nucleari e il crollo delle grandi dighe.

La nuova fase di test interesserà diverse regioni: Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Trento.

In queste regioni verranno simulate emergenze diverse, alle quali corrisponderanno messaggi diversi inviati ai cittadini.

Come funziona IT-alert

IT-Alert segue le direttive dello standard internazionale Common Alerting Protocol (CAP), ed è una funzione che nasce con lo scopo di inviare un messaggio di allarme a tutti i telefoni cellulari (accesi e connessi alla rete mobile) in una determinata area geografica.

Tramite la tecnologia cell-broadcast tali messaggi vengono inviati alle celle telefoniche di queste aree colpite da calamità naturali o eventi avversi e possono essere ricevuti anche in caso di rete limitata o di saturazione della banda telefonica.

Con questo sistema, dunque, le autorità dovrebbero riuscire a informare tempestivamente la popolazione residente in una specifica area geografica in caso di emergenza, così da fornire informazioni attendibili per fare fronte a diverse situazioni limite, come eventi metereologici estremi, terremoti, incidenti industriali e molto altro.

Le date dei nuovi test di IT-alert

Si parte il 18 settembre 2024 con il test che interesserà

Calabria – Incidente industriale rilevante

  • ore 9:00 – AGN Strongoli (Crotone)

Friuli-Venezia Giulia – Incidente industriale rilevante

  • ore 10:00 – sito Torviscosa – Caffaro, Halo, Spin (Udine)

Il 25 settembre toccherà all’Emilia-Romagna – Incidente industriale rilevante

  • ore 10:00 – Yara Italia S.p.a. (Ravenna)
  • ore 11:00 – Marig Esplosivi Industriali S.r.l. (Novafeltria – Ravenna)
  • ore 12:00 – Yara Italia S.p.a. (Ferrara)

Il 26 settembre l’IT-Alert sarà attivato nella Provincia Autonoma di Trento – Incidente Nucleare

  • ore 10:00 – Trento

Il 1° ottobre si torna in Emilia-Romagna – Collasso grandi dighe

  • ore 10:00 – Diga di Mignano (Piacenza)- Alseno, Besenzone, Castell’Arquato, Cortemaggiore, Fiorenzuola D’Arda, Lugagnano Val D’Arda, San Pietro In Cerro, Vernasca, Villanova Sull’Arda
  • ore 11:00 – Diga di Santa Maria del Taro (Parma) – Baiso, Bedonia, Tornolo, Varese Ligure
  • ore 12:00 – Diga di Fontanaluccia (Reggio Emilia) – Castellarano, Frassinoro, Montefiorino, Palagano, Prignano Sul Secchia, Toano, Villa Minozzo

Il 2 ottobre sempre in Emilia-Romagna – Collasso grandi dighe

  • ore 10:00 – Diga di Riolunato (Modena) – Riolunato, Montecreto, Lama Mocogno, Pavullo Nel Frignano, Sestola, Montese
  • ore 11:00 – Diga di Suviana (Bologna) – Argelato, Bentivoglio, Bologna, Calderara Di Reno, Camugnano, Casalecchio Di Reno, Castel Di Casio, Castel Maggiore, Castello D’Argile, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Sala Bolognese, San Giorgio Di Piano, Sasso Marconi, Vergato
  • ore 12:00 – Diga di Ridracoli (Forlì-Cesena) – Bagno Di Romagna, Bertinoro, Civitella Di Romagna, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Ravenna, Santa Sofia

Il 3 ottobre tocca al Piemonte – Collasso grandi dighe

  • ore 11:00 – Diga di Rochemolles (Torino) – Alpignano, Avigliana, Bardonecchia, Borgone Susa, Bruzolo, Bussoleno, Buttigliera Alta, Caprie, Caselette, Chianocco, Chiomonte, Chiusa Di San Michele, Condove, Exilles, Giaglione, Gravere, Oulx, Rivoli, Rosta,Salbertrand, San Didero, San Giorio Di Susa, Sant’Ambrogio Di Torino, Sant’Antonino Di Susa, Susa, Vaie, Villar Dora, Villar Focchiardo

La fase di test si chiude il 7 ottobre con

Valle d’Aosta – Incidente nucleare

  • ore 9:00 – Aosta

Provincia Autonoma di Trento – Collasso grandi dighe

  • ore 10:00 – Diga di Pian Palù (Trento)

Provincia di Trento: Ala, Aldeno, Avio, Besenello, Caldes, Calliano, Campodenno, Cavizzana, Cis, Cles, Commezzadura, Croviana, Denno, Dimaro-Folgarida, Isera, Lavis, Livo, Malé, Mezzana, Mezzocorona, Mezzolombardo, Mori, Nogaredo, Nomi, Novella, Ossana, Peio, Pellizzano, Pomarolo, Predaia, Roveré della Luna, Rovereto, San Michele all’Adige, Sanzeno, Spormaggiore, Sporminore, Terre d’Adige, Terzolas, Ton, Trento, Vallelaghi, Villa Lagarina, Ville d’Anaunia, Volano.

Provincia di Verona: Albaredo d’Adige, Belfiore, Brentino Belluno, Bussolengo, Cavaion Veronese, Dolcè, Pastrengo, Pescantina, Rivoli Veronese, Ronco dell’Adige, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona, Zevio.

Basilicata – Collasso grandi dighe

  • ore 11:00 – Diga di Monte Cotugno (Potenza) – Colobraro, Noepoli, Nova Siri, Policoro, Rotondella, Senise, Tursi, Valsinni

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